Teramo, confiscato il tesoro del clan Di Rocco

carabinieri5Teramo. Confiscato il tesoro del clan Di Rocco. L’operazione, effettuata dai carabinieri del Ros, riguarda più in particolare alcuni immobili intestati ai Rom che si trovano a Tortoreto, Martinsicuro, Marina di Mosciano e Giulianova.

Più precisamente, si tratta di 12 decreti di confisca firmati dal collegio dei giudici del Tribunale di Teramo riconducibili al capostipite del clan, Fiorello Di Rocco, alla moglie Clorinda Ciarelli e ai loro familiari più stretti. 

Ad essere requisiti dieci immobili e due appezzamenti di terreno, oltre a quote societarie e licenze di attività commerciali, depositi di denaro su conti corrente bancari e postali e 18 autovetture di media e grossa cilindrata. Il valore totale si aggira attorno ai 5 milioni di euro.  

Sono stati anche emessi otto provvedimenti di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni ad altrettanti rom. A quattro di loro il provvedimento è stato notificato in carcere.

L’operazione del Ros trae origine dalle indagini iniziate nel 2006 per privare il clan delle risorse finanziarie che i Di Rocco hanno accumulato nel corso degli anni e reinvestito in prestiti usurari ad imprenditori e commercianti in difficoltà e nel traffico di stupefacenti. Sembra che sia stata accertata la presenza anche di alcuni prestanomi insospettabili.

 

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