Sant’Egidio, tifoso giallorosso in prognosi riservata dopo aggressione allo stadio

ospedale-santomero1Sant’Egidio alla Vibrata. Alla fine della partita, tra opposte tifoserie, si accende una zuffa e un sostenitore della Sant finisce in ospedale in prognosi riservata. Ha avuto un appendice violenta la gara tra Santegidiese e Recanatense (serie D, girone F).

Al termine della contesa, nel momento nel quale le tifoserie stavano abbandonando lo stadio, tra opposte fazioni si è accesa una diatriba, inizialmente solo verbale, relativamente ad uno striscione. In apparenza la cosa sembrava essere di normale amministrazione, ma due persone (una di Sant’Egidio e una di Recanati) sono venute a contatto. Nel parapiglia che si è acceso, un tifoso marchigiano ha colpito con un pugno al volto, Marco Di Lodovico, 40anni di Sant’Egidio, che è stramazzato a terra. L’uomo, inizialmente, ha rifiutato il ricovero in ospedale, ma più tardi ha accusato dei malanni e i familiari lo hanno dovuto accompagnare all’ospedale di Sant’Omero per un trauma cranico con sospetta emorragia. In serata, il tifoso ferito è stato trasferito, in prognosi riservata, all’ospedale Mazzini di Teramo. Le condizioni del 40enne non sarebbero gravi, anche se i medici, vista la delicatezza della situazione, al momento non hanno ancora sciolto la prognosi. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della locale stazione per ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio ed, eventualmente, adottare i provvedimenti del caso.

 

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