Se dopo l’incontro non ci saranno risposte, giudicate soddisfacenti per le maestranze, sarà indetta una giornata di sciopero con il conseguente blocco nell’erogazione di tutti i servizi offerti agli ospiti della casa di riposo. Il motivo del contendere, come evidenziato nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali (Fp-Cgil, Cisl-Fisascat, Uil-Fpl Ugl) riguarda essenzialmente la richiesta di aumentare il numero di ore di lavoro pro-capite, visto che con il nuovo appalto lo stipendio è stato ridotto di circa 250 euro. Inoltre, sul tavolo della discussione, c’è anche la richiesta di chiarimenti circa l’assunzione di 7 nuovi dipendenti, che avrebbero “sottratto” le ore in più alle lavoratrici. “Si auspica l’intervento dell’Assessore Regionale” si legge in una nota congiunta delle organizzazioni sindacali, “ al fine di agevolare accordi che forzino il muro di ostinazione finora incontrato e che vadano verso la risoluzione del problema dei lavoratori, anche per impedire i disagi cui andrebbero incontro gli ospiti della Casa di Riposo nella giornata di blocco dei servizi”.