Teramo, casa di riposo De Benedictis, chiesto un vertice per evitare sciopero

casa_di_riposoTeramo. Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori della casa di riposo “ De Benedictis” di Teramo. E’ questa la decisione assunta nel corso dell’assemblea del personale del Consorzio Futura, che resterà tale fino a quando non ci sarà l’incontro che le organizzazione sindacali hanno chiesto all’amministratore della casa di riposo, al presidente di Consorzio Futura e all’assessore regionale al Lavoro, Paolo Gatti.

Se dopo l’incontro non ci saranno risposte, giudicate soddisfacenti per le maestranze, sarà indetta una giornata di sciopero con il conseguente blocco nell’erogazione di tutti i servizi offerti agli ospiti della casa di riposo. Il motivo del contendere, come evidenziato nei giorni scorsi dalle organizzazioni sindacali (Fp-Cgil, Cisl-Fisascat, Uil-Fpl Ugl) riguarda essenzialmente la richiesta di aumentare il numero di ore di lavoro pro-capite, visto che con il nuovo appalto lo stipendio è stato ridotto di circa 250 euro. Inoltre, sul tavolo della discussione, c’è anche la richiesta di chiarimenti circa l’assunzione di 7 nuovi dipendenti, che avrebbero “sottratto” le ore in più alle lavoratrici. “Si auspica l’intervento dell’Assessore Regionale” si legge in una nota congiunta delle organizzazioni sindacali, “ al fine di agevolare accordi che forzino il muro di ostinazione finora incontrato e che vadano verso la risoluzione del problema dei lavoratori, anche per impedire i disagi cui andrebbero incontro gli ospiti della Casa di Riposo nella giornata di blocco dei servizi”.

 

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