Sarà stato il caldo che ha accentuato alcune patologie e provocato dei malesseri, saranno stati i lavori che si stanno eseguendo nella sala di attesa del triage dell’ospedale, ma il pronto soccorso teramano ha vissuto lo scorso fine settimana due giorni di fuoco. Ed in particolare sono stati anziani e bambini, le due categorie di pazienti che avrebbero bisogno di una particolare attenzione, ad avere la peggio, costretti a condividere per ore il poco spazio a disposizione nella piccola sala di attesa.
Diversi, infatti, i pazienti che, forse senza neanche la necessaria urgenza, si sono recati durante il weekend in ospedale per farsi visitare. E, sebbene non ci siano stati casi eclatanti di malesseri dovuti a colpi di calore, senza dubbio le temperature elevate degli ultimi giorni hanno condizionato i malesseri che si sono riscontrati.
Come confermato dall’Ufficio relazioni con il pubblico della Asl di Teramo, i lavori che si stanno svolgendo nell’area che riguarda anche il pronto soccorso hanno creato qualche disagio in più ma serviranno proprio per rendere più funzionale il reparto e l’accoglienza dei pazienti.
Inoltre, per quanto riguarda il percorso preferenziale riservato ai più piccoli, che consente ai bambini di essere portati direttamente in Pediatria, in realtà la linea di priorità è operativa solo nel caso in cui vengono riscontrate delle patologie specifiche. Ma se, come spesso accade, c’è la necessità di mettere un gesso, dei punti o bisogna avere un consulto da altri specialisti, anche i bambini devono seguire la procedura ordinaria, attendendoinsieme a tutti gli altri pazienti nell’area del triage.
“Come sempre”, continuano dall’Urp, “chiediamo di far ricorso al pronto soccorso solo in caso di reali urgenze, rivolgendosi ai medici di base e alle guardie mediche per tutte le altre necessità, in modo da non ingolfare il pronto soccorso con casi non gravi e garantire invece a chi ha davvero bisogno di poter essere assistito al meglio in tempi rapidi”.