Alba Adriatica. Per i lavori di trasformazione dell’ex mercato coperto, ora sede degli uffici distaccati, il Comune di Alba Adriatica dovrà corrispondere altri 360mila euro alla ditta appaltatrice.
Ha tutte le sembianze di un debito fuori bilancio, quello che si è materializzato nei giorni scorsi negli uffici comunali, nel momento in cui è stata notificata la sentenza, del tribunale civile di Giulianova, che ha condannato l’ente a corrispondere ad una ditta campana (Loico costruzioni) le differenze economiche relative ad una serie di lavori che furono fatti, in variazione all’accordo contrattuale, negli attuali uffici comunali di via Bafile. Sul piano strettamente economico, il contenzioso perso dal Comune di Alba non può certo essere una bella notizia (anche se per certi versi attesa), visto che ora bisognerà aprire i cordoni della borsa e chiudere la vertenza anche da un punto di vista formale. La vertenza Loico, era nata negli anni ’90, quando furono appaltati e poi realizzati i lavori di trasformazione dell’ex mercato coperto (struttura mai utilizzata per lo scopo originario) per far spazio ad una sede municipale decentrata. A quanto pare, alla società furono chiesti degli interventi ulteriori, rispetto al contratto in essere, e la stessa ditta di costruzioni chiese di essere indennizzata. Con l’amministrazione comunale, nel 2000, nacque un contenzioso, che si è concluso nelle scorse settimane, con la condanna del Comune, che dovrà pagare 360mila euro (le richieste della ditta erano maggiori). L’attuale giunta comunale, guidata dal sindaco Franchino Giovannelli, ha già approvato una specifica delibera con la quale ha stabilito di non impugnare la sentenza in appello (anche per evitare ulteriori esborsi finanziari) e di procedere al riconoscimento del debito.