Verificare cosa accade ai bambini stranieri che si ricongiungono alla famiglia una volta arrivati in Italia. E’ stato questo il tema al centro del progetto “Tutti a scuola” con il quale si è cercato di comprendere il percorso scolastico dei minori stranieri che hanno raggiunto i genitori nella provincia di Teramo e che si concluderà con un convegno in programma il 29 giugno alle 17 nell’aula magna del Convitto nazionale Delfico di Teramo.
L’iniziativa, finanziata dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi terzi e promossa dalla Prefettura di Teramo, in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale, ha messo in campo una serie di azioni di ricerca, informazione e sensibilizzazione, per verificare la permanenza dei bambini e ragazzi ricongiunti sul territorio teramano, l’effettiva iscrizione e frequenza scolastica, la pratica di attività sportive, gli eventuali spostamenti in altre zone d’Italia o il ritorno al Paese di origine. Il progetto ha, inoltre, beneficiato di azioni di sostegno e accompagnamento alle famiglie, con l’obiettivo di elaborare strategie e linee guida adeguate a sostenere la piena integrazione e il diritto allo studio di tutti minori.
Dopo i saluti del Prefetto di Teramo Valter Crudo, il convegno sarà introdotto da Donatella Valeri e Franceschina di Melchiorre dello Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Teramo, cui seguiranno gli interventi di cinque esperti dell’equipe multidiciplinare della Fondazione Mondo Digitale e le conclusioni di Alberto Di Gaetano, dirigente della Prefettura di Teramo.