Atri. Un uomo èmorto carbonizzato, la scorsa notte, all’interno di un’auto nelle isolate campagne di Villa Piomba fra i comuni di Atri e Castilenti.
A fare la macabra scoperta sono stati i vigili del fuoco di Roseto degli Abruzzi a cui era giunta, ieri sera, la segnalazione di un incendio. Quando le unitò sono arrivate sul posto per domare le fiamme hanno trovato i resti irriconoscibili di un corpo adagiato sul sedile anteriore completamente reclinato. A quel punto sono stati chiamati i carabinieri della compagnia di Giulianova che hanno iniziato le indagini durate tutta la notte.
Si tratterebbe di un uomo di 63 anni di Atri che, secondo quanto si apprende, si sarebbe tolto la vita. E’ l’ipotesi su cui lavorano gli investigatori. I resti carbonizzati sono stati trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Atri dove solo l’esame del Dna potrà confermare l’identità. Il sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Luca Sciarretta, che si occupa del caso, ha disposto il sequestro dell’auto che non presenta segni di arma da fuoco.
L’uomo era un impiegato della Asl e l’ipotesi più accreditata resta quella del suicidio.