Oltre 15mila euro di ammende in un anno nei confronti dei cittadini incivili sorpresi ad abbandonare i rifiuti lungo le strade. Il lavoro dei vigili urbani di Roseto contro gli incivili e alla scoperta di chi sporca la città qualche frutto lo ha dato.
Ma è ancora troppo poco perché l’abbandono dei rifiuti continua ancora. A testimoniarlo la presenza di cumuli di pattume accanto ad una serie di isole ecologiche. Il problema è che ad abbandonare ogni genere di materiale di risulta, non sono solo i rosetani. Anzi, quelli sono in minima percentuale.
Arrivano da territori limitrofi, soprattutto da Giulianova e da altre zone di confine. Le aree che vengono trasformate in piccole discariche a cielo aperto sono quelle di Voltarrosto, San Giovanni, del bivio di Cologna Paese, di Villa Maisè, di Campo a Mare.
Sono stati multati cittadini di Notaresco e Giulianova, identificati proprio attraverso i rifiuti, un’intestazione di una lettera lasciata nel sacchetto o una fattura. Il fenomeno dell’abbandono del pattume dovrebbe essere risolto nel territorio rosetano nel momento in cui la ditta Diodoro Ecologia finalmente potrà estendere il servizio di raccolta porta a porta anche nelle frazioni.
A luglio si partirà anche con Cologna Spiaggia. Ma la novità è che la Diodoro Ecologia attiverà un controllo capillare per sconfiggere questo malcostume.
“Sappiamo perfettamente cosa accade”, ha sottolineato l’ingegner Ercole Diodoro, amministratore dell’omonima azienda, “noi interveniamo non appena abbiamo la segnalazione della presenza di una discarica a cielo aperto. Ma capita che dopo poche ore, la situazione torna come prima, nonostante la bonifica fatta. Faremo in modo che ciò non si ripeta e soprattutto che i responsabili paghino”.
Intanto, confermata dal sindaco l’ipotesi della sistemazione di videocamere nelle zone considerate di maggiore criticità.