Martinsicuro, la Stella Azzurra chiede spazi per l’attività sportiva

StAzzMartinsicuro. Pari dignità per tutti i ragazzi di fruire delle strutture sportive della città. E’ un monito, ma al tempo stesso una lamentela, quella che avanzano i dirigenti della Stella Azzurra di Martinsicuro, società calcistica che si occupa di settore giovanile.

Il nodo del contendere, sollevato dalla società, riguarda le difficoltà nel fruire degli impianti sportivi: il campo di Martinsicuro (gestito in concessione dall’Asd Martinsicuro) non può essere calcato dai ragazzi della Stella Azzurra (tra le società sembrano siano sorti contrasti insanabili), mentre gli impianti alternativi (Villa Rosa) non sono praticabili, perché necessitano di essere sistemati a dovere. “ L’amministrazione comunale” scrive in una nota Roberta Di Addezio, presidente della Stella Azzurra, “ aveva assicurato che ci sarebbero stato messi a disposizione spazi alternativi, come il campo sportivo sul lungomare di Villa Rosa, che però è in condizioni disastrose. Al momento per assicurare i corsi agli oltre 50 iscritti, siamo costretti a ricorrere ad impianti privati, con una spesa mensile di oltre mille euro. Il Comune deve attivarsi al più presto, per sistemare gli impianti e consentire a tutti di fare pratica sportiva”. Oltre agli aspetti extra-sportivi, anche al momento rendono difficile la convivenza tra la società del Martinsicuro (che ha firmato una convenzione per la gestione dello stadio comunale) e la Stella Azzurra, va detto che i dirigenti della società giovanile chiedono anche il rispetto della convenzione fatta con la principale realtà calcistica cittadina. “ Nella convenzione stipulata col privato” prosegue la presidentessa, “ infatti, l’amministrazione si è riservata il diritto di avere a disposizione l’impianto per 15 giorni all’anno per eventi o manifestazioni varie. Abbiamo chiesto di poter accedere al campo il 3 aprile per una festa in collaborazione con la Soccer Academy Ascoli Calcio e il Giulianova. Ormai mancano due settimane e ancora non ci è stato comunicato se possiamo utilizzare il campo o ci dobbiamo organizzare per trovare una sede alternativa. Fermo restando che rimaniamo in attesa di provvedimenti da parte dell’ente per la carenza di impianti pubblici con la quale dobbiamo convivere”.

 

 

 

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