Nereto. Delitto Masi dieci anni dopo. Era il 2 giugno del 2005, a Nereto, quando Libero Masi ed Emanuela Chelli, furono trovati trucidati in casa.
Un delitto ancora oggi avvolto nel mistero. Un duplice omicidio, efferato, ancora oggi senza colpevoli. Cosa è cambiato da quel 2 giugno? Nulla. Tutte le piste investigative sono naufragate, e il caso è stato archiviato. Nelle ultime settimane, Piò Rapagnà, ex parlamentare e amico fraterno dei coniugi Masi, ha chiesto la riapertura del caso.
L’unico aspetto nuovo è la scelta dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuliano Di Flavio, di dedicare parte di una via proprio ai coniugi Masi.