Alba Adriatica. La procura di Teramo impugna il provvedimento di scarcerazione di Sante Spinelli, uno dei tre rom coinvolti nell’omicidio di Emanuele Fadani. Il capo della procura di Teramo, Gabriele Ferretti, nei prossimi giorni, presenterà un ricorso al tribunale del Riesame (o della Libertà), relativamente al provvedimento con il quale il gip Marina Tommolini ha disposto la scarcerazione di Spinelli a quasi quattro mesi dall’eccidio del commerciante di Alba Adriatica.
Il giorno dopo la scarcerazione di uno dei rom coinvolti nella vicenda (in carcere restano i cugini Danilo ed Elvis Levakovic), il clima resta teso, anche perché il provvedimento è arrivato con un fulmine a ciel sereno. Se il legale della famiglia Fadani, Gabriele Rapali, aspetta di conoscere nel dettaglio i motivi alla base del provvedimento di scarcerazione, parla invece, Piergiuseppe Sgura, avvocato di Sante Spinelli. “ Capisco quello che può essere lo stato d’animo dei familiari e degli amici del giovane commerciante” ha raccontato al Tg3 Sgura, “ ma la decisione della magistratura riflette quelli che sono gli indizi emersi a carico delle tre persone arrestate. Il video della banca conferma che Sante Spinelli non ha avuto un coinvolgimento”. In attesa che il tribunale del Riesame valuti l’imminente ricorso della magistratura inquirente, la vicenda continua a far discutere. Chi non sembra assolutamente disposto a recitare un ruolo da semplice spettatore disinteressato, è l’associazione “Per non dimenticare”. I componenti dell’associazione, nata sulla scia del barbaro omicidio del giovane Fadani, hanno in cantiere una serie di iniziative. La prima è in programma lunedì 8 marzo, quando diversi iscritti saranno presenti a L’Aquila, al tribunale dei minori, dove è in programma la prima udienza per il processo a carico di dei minorenni (anche loro di etnia rom), responsabili della morte di Antonio De Meo, lo studente marchigiano ucciso a calci e pugni lo scorso agosto a Villa Rosa di Martinsicuro. Per l’occasione è stato organizzato un bus con partenza da Piazza del Popolo alle 6. “ Dobbiamo essere in molti”, si legge in un annuncio dell’associazione, “ per sostenere la famiglia De Meo”.
La posizione di Forza Nuova. “Vergogna, mille volte vergogna” si legge in una nota a firma di Marco Forconi, segretario provinciale di Fn. “C’è poco da commentare su quanto accaduto e solo da agire. Basta con le farneticazioni buoniste e con i messaggi filo-pacifisti, basta con le solite trasmissioni da salotto-chic che capovolgono vicende e realtà fino a far passare gli aggressori per vittime. Ai cittadini albensi lancio un chiaro messaggio: io sarò con voi, nel bene e nel male, indipendentemente da quali possano essere le vostre prossime azioni”.