Giulianova. Quando saranno ultimati i lavori al nuovo depuratore di Giulianova, in zona Villa Pozzoni? La domanda se l’è posta il capogruppo dell’Udc Gianfranco Francioni che ha inviato questa mattina un’interrogazione al sindaco Francesco Mastromauro e al presidente del Consiglio Nello Di Giacinto per conoscere i tempi necessari per ultimare le opere. I ritardi finora accumulati sono enormi, ma dalla scorsa estate la ditta appaltatrice sta portando avanti i lavori. A febbraio di quest’anno però avrebbero dovuto essere ultimati, almeno stando all’impegno preso lo scorso anno dai vertici del Ruzzo. La preoccupazione, tuttavia, resta alta, soprattutto perché si va verso una nuova stagione turistica e il vecchio depuratore, quello dell’Annunziata, non è più in grado di far fronte alle esigenze della collettività giuliese.
“Negli ultimi tre anni al Comune di Giulianova sono state presentate interrogazioni sui lavori fermi al nuovo depuratore di Giulianova”, ricorda Francioni, “solo dopo le nostre istanze l’allora sindaco Claudio Ruffini si è mosso, convocando una riunione con i dirigenti della Ruzzo Servizi, Ruzzo Reti e l’Ato che annunciavano che i lavori sarebbero stati ultimati non più il 31 gennaio di 2 anni fa, ma con 5 mesi di ritardo. Era stato assicurato che la fine dei lavori era fissata per la fine dello scorso mese di febbraio. Ma ad oggi non se ne sa nulla”.
Francioni sottolinea l’importanza di avere un impianto di depurazione adeguato, per evitare sversamenti nel fiume Tordino di liquami provenienti dal depuratore dell’Annunziata, determinando una situazione di inquinamento nella zona sud di Giulianova che tra le altre cose ottiene la Bandiera Blu solo per una parte del territorio.
“Al sindaco Mastromauro”, conclude Francioni, “chiedo di sapere quando questi lavori saranno ultimati veramente, considerando l’urgenza di avere un depuratore più idoneo e più rispondente alle necessità di una città che vive di turismo balneare. E allo stesso tempo quando sarà disattivato il depuratore del quartiere Annunziata, per bonificare un’area da attrezzare ad attività ricettive, ricreative turistiche”.
Lino Nazionale