Giulianova. Si è parlato del piano di recupero ex Sadam e delle osservazioni dell’Arta, l’Agenzia Regionale di Tutela Ambientale, nell’ultimo consiglio comunale di Giulianova riservato al question time. La presenza di amianto nell’ex complesso industriale è concreto. Lo sostiene il Nucleo Operativo Ecologico di Pescara che ha rimesso un rapporto in tal senso. A sollevare dubbi e perplessità era stato il gruppo de Il Cittadino Governante che sulla vicenda aveva presentato un’interrogazione visto che l’Arta aveva indicato il sito dell’ex Sadam tra quelli considerati a rischio per la presenza di materiali considerati altamente inquinanti. Al Cittadino Governante non è piaciuto l’intervento del neo assessore all’urbanistica Nadia Ranalli a cui è stato affidato il compito di replica all’interpellanza del capogruppo della lista civile, Franco Arboretti.
“Ha sorpreso non poco l’atteggiamento del Comune”, sostiene Il Cittadino Governante, “che ha respinto la motivata e ben argomentata richiesta di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (VAS) fatta dall’Arta. Forse per la prima volta nella storia dei rapporti fra l’Arta e i comuni abruzzesi è stato ignorato completamente il parere dell’autorevole organismo tecnico regionale preposto proprio a supportare, sui temi ambientali, gli amministratori degli enti locali”.
Secondo gli esponenti della lista civile, la Giunta Comunale si sarebbe infatti, appiattita sulla posizione del Dirigente di settore Roberto Olivieri che ha respinto tutte le osservazioni fatte dall’Arta ed ha dichiarato non assoggettabile alla VAS il piano dell’ex Sadam.
“Va chiarito che le numerose indicazioni dell’Arta”, prosegue la nota, “sono tese alla realizzazione di un vero e moderno quartiere ecologico in linea con le più moderne concezioni del costruire e con l’idea di fondo della sostenibilità contenuta nei Prusst. Altrettanto clamoroso il disinteresse della Giunta riguardo alle scottanti segnalazioni del dipartimento provinciale dell’Arta e del Nucleo Operativo Ecologico di Pescara fatte a seguito di recenti sopralluoghi per la verifica di come procedevano le operazioni di demolizione e di bonifica dell’area industriale dismessa”.
Il Cittadino Governante sostiene che il Noe ha provveduto con delle segnalazioni riguardanti presunte irregolarità riscontrate e segnalate con rapporti ufficiali e illustrati da Arboretti nel corso del consiglio comunale.
“In particolare è emerso che in due dei tre campioni prelevati dai materiali di cui è in corso la triturazione nell’area di Via Trieste è presente amianto”, conclude la nota, “Il nostro Gruppo consiliare, non soddisfatto delle risposte avute, ha presentato una Mozione per coinvolgere l’intero Consiglio Comunale sui temi proposti con lo scopo di far ottenere ai cittadini una regolare bonifica del sito ed un insediamento davvero di grande qualità”.