Alba Adriatica, il sindaco chiude azienda “irregolare”

marmi2Alba Adriatica. Rumori fuori norma, irregolarità nello scarico delle acque di lavorazione, polveri disperse nell’ambiente e poi alcune criticità da sanare per quanto concerne la sicurezza sui luoghi di lavoro. In poche parole, un’attività al momento non compatibile con il tessuto urbano circostante.

Sono diverse le ragioni a supporto dell’ordinanza con la quale oggi, il sindaco di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli ha sospeso temporaneamente un’attività artigianale localizzata all’incrocio tra via Abruzzo e via Lombardia. Il provvedimento sindacale, già notificato, è la risultanza di una serie di verifiche effettuata nella storica attività di Alba (in funzione nell’area da oltre 30anni), che al momento non rispetterebbe alcuni criteri minimi in tema di condizioni igienico-sanitarie e sicurezza sui luoghi di lavoro. L’ordinanza per il momento ha avuto l’effetto, immediato, di sospendere qualsiasi operazione nell’azienda che lavora marmi, in attesa ovviamente che vengano sanate una serie di anomalie emerse nel corso di una serie di controlli. Operazione, questa, che una volta perseguita consentirà ai titolari dell’impresa di poter riaprire i battenti. Va detto che, almeno sul piano urbanistico, la proprietà dell’azienda aveva avviato, in Comune, una serie di pratiche per adeguare la struttura. La situazione, però, ha subito una brusca accelerazione, visto che il Corpo forestale dello Stato, su delega della procura di Teramo (alla quale era stato inviato un esposto), ha effettuato diversi controlli nell’opificio (con il supporto di Arta, Asl, Ispettorato del lavoro), che avrebbero evidenziato una serie di irregolarità, che poi sono alla base dell’ordinanza di sospensione dell’attività. “ Per quello che è emerso nell’indagine” commenta il sindaco Franchino Giovannelli, “ la sospensione temporanea dell’attività era una sorta di atto dovuto che poi ha partorito l’ordinanza. Mi dispiace per l’attività, che da decenni è operativa in quella zona, ma la convivenza con il tessuto urbano circostante, che si è sviluppato nel corso degli anni, passa con la necessità di adeguare l’attività con una serie di accorgimenti”.

 

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