Punteruolo rosso, prime palme abbattute in Val Vibrata

palme_attaccateCorropoli. Il punteruolo rosso, il temibile coleottero che contagia in maniera irrimediabile le palme, si manifesta anche in Val Vibrata. Nei giorni scorsi, per ridurre gli effetti del contagio, sono state abbattute due palme (esemplari di palma delle Canarie, molto diffusa nei giardini privati e sul litorale) messe a dimora in un giardino privato in contrada Ravigliano di Corropoli. Il dato statistico, del primo abbattimento in Val Vibrata di palme infestate dal fitofago, che attacca e uccide le piante, appare un aspetto per certi versi preoccupante visto che il temibile punteruolo rosso avanza in maniera inesorabile. Il punteruolo rosso delle palme (Rhynchophorus ferrugineus), è originario del Sud-Est asiatico ed è sbarcato in Italia nel 2005, dove molte palme sono state abbattute a causa degli effetti devastanti causati dall’insetto, che compie tutto il suo ciclo vitale ai danni della palma, dalla quale succhiano la fibra più tenera fino a farla morire. Sulla problematica, che già investe territori limitrofi (San Benedetto del Tronto, Silvi e Pescara), è illuminante il contributo di Niccolò Bacchetta, perito agrario della Nico Green, che si è occupato materialmente di abbattere le due palme malate a Corropoli. “Il territorio della Val Vibrata si trova stretto tra due fronti dove il punteruolo è presente già da tempo” spiega Niccolò Bacchetta, “i comuni costieri marchigiani a nord come San Benedetto del Tronto e Grottammare e quelli abruzzesi a sud come Silvi Marina e Pescara combattono da alcuni anni la battaglia contro il punteruolo rosso, in queste condizioni purtroppo era quasi inevitabile che l’infestazione non arrivasse anche da noi. L’importante è non sottovalutare il problema, è necessaria la collaborazione di tutti, dal comune cittadino alle amministrazioni comunali, fare squadra per poter salvaguardare un patrimonio ambientale e paesaggistico importante, oltre ad evitare un danno economico di non poco conto”.punteruolo Oltre agli effetti nefasti sulle palme da giardino, il propagarsi del punteruolo rosso mette a rischio il cospicuo patrimonio pubblico, che poi è la caratteristica di quasi tutte le località costiere. Sotto questo aspetto, prevedere i rischi in anticipo, in questo momento, appare come l’unico antidoto per difendersi dal coleottero. “I primi segni di un attacco da punteruolo sono di difficile riconoscimento – spiega Niccolò Bacchetta – il più delle volte ci si accorge troppo tardi, quando ormai la chioma della palma collassa ed assume la tipica forma “ad ombrello” con le foglie che ricadono verso il basso, a questo punto ben poco si può fare per salvare la pianta, l’unica soluzione è l’abbattimento, nel caso, invece, di palme appena colpite è possibile attuare una potatura di risanamento volta ad eliminare tutte le parti infette ed evitare quindi la morte del soggetto; in ogni caso ogni cittadino che è proprietario o dovesse notare palme che presentano un portamento anomalo è tenuto ad avvisare  il Servizio Fitosanitario Regionale che provvederà a mandare un tecnico per ispezionare la pianta, ed è importante nel caso di proprietari di palme infette evitare il fai da te, ma bensì palma_attaccatarivolgersi a ditte specializzate che provvedano a trattare tali palme secondo il protocollo dettato dal decreto ministeriale in vigore”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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