Evasione fiscale da 22 milioni di euro in Val Vibrata scoperta dalla finanza

Val Vibrata. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Teramo ha scoperto una evasione fiscale di oltre 22 milioni di euro realizzata da una società della Val Vibrata operante nel commercio all’ingrosso di prodotti diversificati per l’industria, l’edilizia e la produzione di energie da fonti sostenibili e rinnovabili.

 

 

 

Grazie ad una meticolosa analisi di rischio condotta dagli investigatori incrociando le risultanze delle molteplici banche dati a disposizione delle Fiamme Gialle è stato possibile individuare la società che, pur avendo presentato le prescritte dichiarazioni fiscali per gli anni d’imposta 2010, 2011 e 2012, aveva nascosto al fisco il reale giro d’affari indicando ai fini impositivi fatturati insignificanti, a volte di soli pochi euro.

 

 

 

A nulla è valso il tentativo dei responsabili di occultare la contabilità nella speranza di sottrarre la società alle conseguenze di una eventuale attività ispettiva da parte degli organi di controllo.

I Finanzieri, infatti, pur in assenza di documentazione ufficiale, sono riusciti a ricostruire ugualmente l’intera operatività dell’azienda, identificando, a livello nazionale, i clienti e i fornitori con i quali l’impresa aveva effettuato le transazioni economiche e individuando, attraverso mirate indagini doganali, importazioni di merce dall’estero (in particolare dai paesi asiatici) per circa 12 milioni di euro, rivenduta sia in Italia che fuori i confini nazionali.

Altrettanto inefficace è risultato lo stratagemma di far sembrare la società apparentemente regolare all’Anagrafe Tributaria effettuando alcuni versamenti periodici dell’IVA per complessivi € 589.016,00.

Al termine della verifica sono stati constatatati ricavi non dichiarati per oltre € 22.000.000 e segnalati all’Agenzia delle Entrate, per l’accertamento, redditi sottratti a tassazione per oltre € 10.000.000, un’imposta evasa ai fini IRES per oltre € 2.800.000 e un’evasione IVA per oltre € 3.600.000.

L’amministratore della società, D.R. di anni 64 di Treviso, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per infedele dichiarazione dei redditi e dell’IVA e per occultamento delle scritture contabili.

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