E’ la questione morale al centro dell’attenzione del Cittadino Governante di Giulianova che accusa la cattiva politica per l’intervento edilizio a ridosso della quinta collinare, nella zona del mercato coperto di via Alleva. La vicenda Migliori-Longari si è conclusa con la condanna in primo grado dei 4 imputati accusati di abuso edilizio.
Tre costruttori, Albano, Maurizio e Valentino Piergallini e l’ex dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Giulianova Roberto Olivieri nella sentenza di primo grado sono stati condannati a 6 mesi di reclusione ciascuno e ad un’ammenda di 20mila euro. La pena è stata sospesa e tutti hanno annunciato il ricorso in Appello.
L’argomento è tornato però al centro dell’attenzione del Cittadino Governante che nel 2006 aveva sollevato le perplessità su questo progetto, chiamando in causa Provincia e Regione e chiedendo che su quell’area non venisse costruito nulla. Ci fu battaglia in Consiglio Comunale.
Ma alla fine le osservazioni del gruppo consigliare guidato da Franco Arboretti vennero inserite nel Piano Regolatore che però, stando anche alla ricostruzione eseguita dalla magistratura, non venne rispettato.
“Siamo rammaricati perché se la politica avesse fatto rispettare i parametri previsti dal Prg”, ha sottolineato Arboretti, “il complesso residenziale non sarebbe stato realizzato e non si sarebbe parlato di danno ambientale e di altre conseguenze. In quella zona oggi al minimo accenno di pioggia vediamo che si registrano degli allagamenti. Il rischio idrogeologico non è stato per nulla tenuto in debita considerazione. Purtroppo ci ritroviamo oggi a pagare le conseguenze di chi all’epoca è stato miope dinanzi alle nostre osservazioni. Vero, è solo la sentenza di primo grado e che bisognerà aspettare quella di terzo grado. Ma intanto la magistratura oggi ha accertato che lì è stato compiuto un abuso”.