Roseto, il Pdl chiede l’intervento comunale per le strade dissestate

strada_roseto_dissestataRoseto. Strade abbandonate e insicure. È quanto affermano Giovine Italia Roseto e l’associazione Nuova Roseto in merito alle vie che, dall’incrocio con la SS 150 di via Saliceti e via Cascella, percorrono tutta Località Spinaci e Contrada Giardino, congiungendosi con Via Colle della Corte in prossimità di Montepagano.

Lo stato del manto stradale sarebbe, infatti, in condizioni pessime, a causa del mancato rifacimento del manto stradale e dalla chiusura dei canali di scolo, che favorivano, in occasione delle precipitazioni atmosferiche, il defluire delle acque dalla collina fino a valle.

“Più volte i cittadini hanno segnalato all’mministrazione questo problema” fa sapere Davide Di Bonaventura di Giovane Italia. “Vi è stato persino un sopralluogo da parte degli assessori De Vincentiis e Di Girolamo nella scorsa primavera, ma nulla è stato fatto. Dopo aver ascoltato i cittadini, abbiamo presentato un documento corredato di numerose fotografie all’assessore De Vincentiis e agli uffici competenti, per chiedere il rifacimento dell’asfalto e per risolvere il problema dello scolo delle acque ricavando dei canali di scolo lungo il tracciato della strada che favoriscano il defluire delle acque presso i fossi già esistenti”.

I movimenti chiedono, pertanto, l’intervento dell’amministrazione, visto che nell’elenco annuale del Programma triennale delle opere pubbliche sarebbe previsto un intervento di sistemazione di via Saliceti e via Colle della Corte per 200.000 euro, anche se lo stato di progettazione è fermo da tempo allo studio di fattibilità e l’inizio dei lavori è previsto per il primo trimestre del 2011.

“Inoltre” sottolinea a riguardo Fabrizio Fornaciari “si persevera nell’inserire all’interno della lista dei lavori da realizzare interventi che vengono rimandati di anno in anno. Nel bilancio 2009 l’inizio dei lavori per la sistemazione di via Saliceti e via Colle della Corte era previsto per il secondo trimestre dell’anno, in questo modo la programmazione è un libro dei sogni e delle bugie”.

 

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