Giulianova. E’ stato un week-end pasquale molto intenso quello trascorso dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova i quali, sotto la direzione del Tenente di Vascello Sandro Pezzuto, hanno svolto un’intensa attività per verificare la corretta applicazione delle norme in materia di navigazione da diporto nell’ambito del proprio Circondario Marittimo.
In tale contesto, di rilievo è stata l’operazione compiuta nelle acque antistanti il litorale di Giulianova, precisamente nelle vicinanze della piattaforma “Giovanna”, ad una distanza di circa 21 miglia marine dalla costa, allorquando il battello pneumatico veloce G.C. A77 ha sorpreso 6 unità da diporto che sostavano nel raggio dei 500 metri di assoluta interdizione alla navigazione. Per l’esattezza, tale operazione è stata resa possibile grazie all’intervento dell’aeromobile ATR-42 “Manta 10-01”, pattugliatore marittimo a lungo raggio, in forza presso il 3° Nucleo Guardia Costiera di Pescara che, durante, l’ordinaria attività messa in atto nell’ambito della sorveglianza antinquinamento ed ambientale, ha potuto individuare dall’alto e segnalare tempestivamente alla Sala Operativa giuliese la presenza di un così alto numero di unità da diporto assiepatesi nelle vicinanze della Piattaforma Giovanna, in presunta attività di pesca di frodo.
Giunto il battello veloce della Guardia Costiera di Giulianova, i conducenti di tali unità, una delle quali ha tentato la fuga, sono stati verbalizzati con un totale di sanzioni amministrative pecuniarie di circa 1.400 euro. Due di queste barche sono risultate, peraltro, anche prive delle dotazioni di sicurezza previste per la navigazione da diporto effettivamente svolta, in funzione della distanza dalla costa.
Nell’ambito dei consueti controlli in materia di sicurezza nel settore pesca, a bordo di un motopesca adibito alla raccolta delle vongole è stato invece sorpreso un marittimo imbarcato senza essersi sottoposto alle previste visite di idoneità sanitaria a carattere biennale ed il Comandante della stessa unità per non aver eseguito l’aggiornamento dei documenti di bordo. In tale frangente, si è dovuto procedere all’elevazione di 3 sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di quasi 500 euro.