Da Teramo parte il nuovo grido d’allarme delle biblioteche provinciali

Teramo. Si sono ritrovati a Teramo, a chiedersi cosa ne sarà del milione di documenti conservati all’interno delle quattro biblioteche provinciali.

L’ex direttore della biblioteca Delfico Luigi Ponziani con l’attuale facente funzione Nadia Di Luzio, il direttore della biblioteca provinciale di Pescara, Enzo Fimiani, e la direttrice della biblioteca dell’Aquila, Maria Concetta Ruffo, hanno affrontato quella che loro definiscono “l’inadempienza della Regione”, nei confronti delle strutture.

“Il costo della loro gestione è di due milioni e 800mila euro – ha spiegato Ponziani – Le biblioteche provinciali vivono oggi una situazione surreale perché non sono più in capo alle Province ma non si sa ancora quali sono gli enti che dovranno gestirla. A questo proposito non possiamo che sottolineare l’inadempienza della Regione Abruzzo, che avrebbe dovuto approvare entro il 31 dicembre 2014 la legge sulla definizione dei servizi, del personale e degli enti che avrebbero dovuto gestirli. Ad oggi siamo orfani di padre e di madre”.

E se le Province nel 2015 non stanzieranno più fondi, così come previsto, per i direttori delle quattro strutture è assolutamente necessario che la Regione individui immediatamente i nuovi enti che si dovranno occupare delle biblioteche.

 

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