Ci sono voluti due giorni interi e 5 camion, per un totale di circa 30 metri cubi di materiali, per bonificare la discarica a cielo aperto nella zona dell’ex Saig, a Colleranesco di Giulianova.
Dopo il sopralluogo nei giorni scorsi eseguito dagli agenti municipali e dall’assessore all’ambiente Fabio Ruffini, si è deciso di procedere con i lavori di rimozione del pattume.
C’era di tutto, da vecchi materassi a elettrodomestici non più utilizzabili, da semplici buste di spazzatura abbandonate da chi non ha intenzione probabilmente di fare la differenziata a domicilio, alla plastica e a scarti provenienti da lavorazioni in cantieri edili. A ridosso del vecchio ingresso dell’ex Saig erano stati persino abbandonati solventi e vernici, con un alto rischio di inquinamento. Tra l’altro alcuni mesi fa qualcuno si era persino divertito a dare fuoco al cumulo di pattume.
I lavori di bonifica hanno richiesto del tempo in quanto è stato necessario differenziare il materiale di risulta prima di portarlo in discarica, nell’impianto del Cirsu. L’assessore Ruffini ha assicurato che l’area d’ora in avanti verrà pattugliata per evitare che possa ripetersi quanto già accaduto più volte in passato.
Oggi la zona è quasi del tutto ripulita, anche se qualche sera fa qualcuno ha di nuovo abbandonato i rifiuti, quasi ai margini della vecchia discarica, dismessa nel 1990. Purtroppo l’area è facilmente accessibile, nonostante in passato siano state posizionate delle sbarre col lucchetto che però è stato rotto per consentire l’accesso nottetempo.
Riposizionare lo sbarramento non avrebbe alcun senso. Allora il Comune sta prendendo in seria considerazione l’ipotesi di installare nella zona delle telecamere di videosorveglianza. Al momento l’unico ostacolo è rappresentato dal fatto che non ci sono fondi in cassa per un simile investimento.
Pertanto bisogna affidarsi per adesso al pattugliamento dei vigili urbani e al buon senso dei cittadini. una grossa mano la daranno anche le Guardie Ecologiche di Giulianova che perlustreranno le aree più a rischio per quanto riguarda l’abbandono dei rifiuti.
