Corropoli, gli operai “salvano” la Bentel

bentelCorropoli. La Tyco, multinazionale canadese, torna sui propri passi e annuncia di mantenere la produzione a Corropoli, nella sede della Bentel, azienda che produce sistemi di allarme.

La nuova strategia della multinazionale, che sgombra il campo dai nuvoloni neri che si addensavano sul futuro dei dipendenti (il gruppo aveva aperto una procedura di mobilità per i 124 occupati), è frutto di un’analisi molto più accurata, che fa leva sopratutto sul piano sviluppato dagli stessi dipendenti della Bentel. Il piano consentirà alla Tyco di rimanere a Corropoli con una significativa presenza per quanto concerne la produzione, oltre alle già esistenti funzioni di ricerca e sviluppo, vendite e marketing. “Nel corso degli ultimi quattro mesi i nostri dipendenti di Corropoli hanno lavorato diligentemente per identificare iniziative di risparmio dei costi che permettessero all’azienda di continuare a fornire prodotti di alta qualità a prezzi competitivi”, ha dichiarato Mark Van Dover, presidente di Tyco Electronic Security Solutions. “In seguito ad attente considerazioni e revisioni, siamo convinti della nostra capacità di creare delle basi forti per il futuro in un modo che sia positivo per i nostri impiegati, per i nostri clienti e per la comunità locale”. Per tante aziende che decidono di chiudere i battenti e trasferirisi altrove, l’annuncio dato dalla Tyco rappresenta un segnale, seppur limitato, di una possibile inversione di tendenza. “Non c’è dubbio che la professionalità, l’impegno nel lavoro e l’ingegno dei dipendenti di Corropoli abbiano reso possibile questa decisione”, aggiunge Van Dover. “Siamo infatti molto entusiasti di poter partire subito con l’implementazione delle nuove iniziative, di poter rafforzare il nostro brand e di poter rispondere in modo eccellente ai bisogni e alle aspettative dei nostri clienti”.

 

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