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“Giovane Italia” accusa la giunta Mastromauro: niente programmazione e scelte discutibili

Giulianova. I giovani del centro destra di Giulianova bocciano l’amministrazione comunale e le iniziative finora adottate in città. Questa mattina i dirigenti locali del movimento giovanile hanno illustrato in conferenza stampa ciò che non va a Giulianova.

E la prima accusa che viene formulata all’indirizzo dell’esecutivo giuliese è quella di una scarsa programmazione, peraltro senza il coinvolgimento della cittadinanza, di scelte azzardate che starebbero penalizzando in modo particolare il centro storico. Ma il movimento Giovane Italia è pronto a scendere in campo, a partire dal prossimo 6 febbraio quando in piazza della Libertà verrà organizzato un sit in per raccogliere le opinioni della cittadinanza su ciò che non va e su cosa bisognerebbe fare per apportare dei miglioramenti. Altri due appuntamenti poi l’11 di febbraio nell’ex Golf Bar e il 14 dello stesso mese in piazza fosse Ardeatine.

Il responsabile Eros Di Remigio ha intanto criticato il sindaco Mastromauro per non aver indetto un consiglio comunale straordinario sulla Shoa, in occasione del Giorno della Memoria il 27 gennaio scorso, così come avevano fatto in passato i suoi predecessori. Si è poi parlato degli impianti sportivi, in modo particolare del campo Castrum. A tale proposito è intervenuto il consigliere comunale Gianluca Antelli che ha avanzato una proposta sulla gestione dell’impianto dell’Annunziata. “Il bando che l’amministrazione comunale aveva organizzato per la gestione della strutta”, sostiene Antelli, “è andato deserto. Le condizioni per un privato per portare avanti il Castrum erano proibitive. Noi pensiamo che si debba procedere con la gestione degli spogliatoi da parte dei privati, mentre al Comune resterebbe il campo sportivo. In questo caso crediamo che la cosa si possa fare”. Antelli ha anche proposto l’istituzione dei “parcheggi rosa”, così come è già avvenuto a Pineto, da riservare alle mamme in dolce attesa o con bimbi sino ad un anno di età.

Luigi Orsini ha puntato invece il dito sulla viabilità cittadina nel centro storico. Il senso unico in via Piave non piace, soprattutto perché va ad aumentare il traffico in via Veneto, una strada priva di marciapiedi e frequentata nelle ore di punta da moltissimi pedoni che si spostano tra il Lido e il Paese di Giulianova. “Speriamo solo che il Comune”, ha detto Orsini, “non aspetti un incidente grave per prendere delle decisioni”.
Pierfrancesco Manisco ha parlato del difficile momento che stanno vivendo i commercianti del centro storico. Vorrebbe una programmazione sulle tematiche legate all’occupazione in città. Mentre Raul Rota in sei punti a illustrato la difficile situazione nella zona di via del Campetto, con i giochi rotto che attendono di essere sostituiti, la scarsa pulizia, la carenza di un’illuminazione adeguata e dei parcheggi, la pericolosità di alcuni accessi pedonali verso il parco di via Gobelli e la necessità di rivedere alcuni sensi unici in città.
Lino Nazionale