L’apposizione dei sigilli è stata perfezionata oggi dai carabinieri del Noe (nucleo operativo ecologico) di Pescara, che si sono avvalsi della collaborazione dei colleghi della compagnia di Giulianova. Il sequestro disposto dalla magistratura è frutto di un controllo che i carabinieri del Noe, diretti dal tenente Fiorindo Basilico, hanno effettuato nello sfasciacarrozze di Giulianova. Nel “cimitero delle auto”, i carabinieri hanno rilevato alcune gravi irregolarità in materia ambientale, come lo scarico abusivo di acque reflue e l’inosservanza di alcune prescrizioni contenute nell’autorizzazione rilasciata per esercitare tale tipo di attività. I reati contestati nella circostanza, poi hanno favorito sia il sequestro preventivo dell’intero impianto (ai sensi dell’articolo 321 del codice di procedura penale) e la denuncia del gestore dell’attività per reati legati all’inquinamento ambientale. Il provvedimento di sequestro è stato notificato oggi al titolare dell’impianto dai carabinieri, che poi hanno anche provveduto ad apporre i sigilli al cancello d’ingresso dello sfascio, recintando l’intera area con un nastro da cantiere.