Giulianova, cumuli di rifiuti al porto turistico

sporcizia al porto turistico (1)Plastica, frammenti di polistirolo, bottiglie, vecchie boe, legname. C’è di tutto sul lato est del molo a protezione delle banchine riservate alle imbarcazioni da diporto, all’altezza del vecchio braccio del porto di Giulianova.

Un cumulo di rifiuti trasportati dalle mareggiate degli ultimi tempi e che hanno trasformato il pennello della diga foranea in una sorta di discarica. Non è un bel vedere, soprattutto se si considera che questa zona del porto giuliese è quella del passeggio, dove residenti e soprattutto turisti amano camminare la sera o durante le tiepide mattinate di primavera.

Tra meno di due settimane sarà Pasqua, arriveranno i primi turisti, sarà anche tempo di prenotazioni in vista della prossima stagione estiva. Il porto, in queste condizioni, non è certo un bel biglietto da visita. Paradossalmente, l’area riservata alle attività marinare, quindi sul molo nord, è più pulita.

Anche perché da tempo la marineria locale ha adottato un sistema che prevede che i rifiuti, anche se raccolti in mare, debbano poi essere sistemati negli appositi contenitori, differenziandoli per tipologia. Certo, i rifiuti sparpagliati sul molo dell’area turistica sono stati trasportati dalle correnti marine.

Ma sarebbe il caso che venissero rimossi. Purtroppo le recenti mareggiate non hanno agevolato il lavoro di pulizia. Così come non hanno permesso di rimuovere i cumuli di detriti che si trovano sull’arenile di Giulianova. In modo particolare nel tratto compreso tra il vecchio molo del porto e la foce del fiume Tordino. I lavori dovrebbero essere eseguiti prima delle festività pasquali. Almeno così sperano gli operatori turistici locali che stanno iniziando a riorganizzare le attività in attesa della bella stagione.

Per quanto riguarda il porto, ancora una volta i vandali hanno distrutto i punti luce che si trovano lungo la passeggiata del vecchio molo. L’Ente Porto ha annunciato che ne verranno sistemati degli altri. Ma questa volta verranno posizionati ad almeno 3 metri da terra per evitare l’azione dei vandali.

 

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