I temi della sicurezza affrontati direttamente sul territorio, nella prima di sei riunioni itineranti che interesseranno l’intera provincia. Il nuovo prefetto di Teramo, Eugenio Soldà, ha convocato per il prossimo 4 febbraio, a Roseto, la prima riunione decentrata del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
La sede canonica deputata ad ospitare riunioni di questo genere, la prefettura, dunque, viene per l’occasione accantonata e il prefetto incontrerà i sindaci nei rispettivi territori. La prima riunione, come si legge in una nota della prefettura di Teramo, si sarebbe dovuta tenere nell’ambito dei comuni che rientrano nel cosiddetto “cratere” sismico, ma vista l’indisponibilità di alcuni sindaci, la prima riunione itinerante è stata programmata dal prefetto (nella foto di Walter De Berardinis) al Comune di Roseto. Nella fattispecie si tratterà di una riunione allargata, visto che oltre ai rappresentanti che fanno parte di diritto del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, prenderanno parte anche i sindaci della fascia costiera, il comandante dell’ufficio marittimo di Giulianova e il comandante provinciale dei vigili del fuoco. Il tema della riunione sarà quello della sicurezza sulla fascia litoranea. “Lo scopo prioritario dell’iniziativa” spiega il prefetto Soldà, “è quello di implementare, contestualmente alla diffusa diminuzione dei reati riscontrata lo scorso anno, la percezione di sicurezza nei cittadini. Ciò è perseguibile solo rendendo più tangibile la presenza delle istituzioni e delle forze di polizia sul territorio, nonché concordando con gli enti locali comuni iniziative per rimuovere le eventuali situazioni di degrado e di disagio sociale ivi rilevati”. Sul tema della sicurezza, soprattutto per quanto concerne le problematiche della fascia società, il prefetto Eugenio Soldà è tornato sull’argomento nel corso del contenitore pomeridiano “ 4 giorni….dal caffè al the”, in onda ogni pomeriggio su Teleponte. “ Dai sindaci è arrivata una richiesta di istituire un commissariato di polizia sulla costa”, ha ricordato Soldà, “ e mi attiverò affinché questa esigenza venga tenuta in considerazione. Certo, queste scelte non dipendono da sottoscritto, ma se l’operazione non dovesse andare in porto, cercheremo di ottenere un potenziamento numerico delle forze dell’ordine presenti sul territorio”.
