Teramo. Anche in provincia di Teramo il movimento per la tutela dell’acqua si mobilita contro la privatizzazione. Domani e domenica, nelle piazze di diversi centri del teramano ci saranno banchetti informativi per rendere noto alla cittadinanza quello che sta accadendo. L’iniziativa è di Wwf che scende in piazzo per urlare il dissenso dei cittadini contro coloro i quali vorrebbero privatizzare l’acqua, un bene comune che deve essere messo a disposizione di tutti. “Con l’approvazione del Decreto Ronchi nello scorso novembre il Governo nazionale”, spiega il Wwf, “ha dato il via alla privatizzazione, definendo l’acqua un servizio a rilevanza economica e prevedendo l’obbligo di affidarne la gestione ai privati. Tale provvedimento sottrarrà ai cittadini ed alla sovranità delle Regioni e dei Comuni l’acqua potabile del rubinetto per consegnarlo, a partire dal 2011, alle grandi multinazionali”.
Ci sono tuttavia segnali incoraggianti di contrapposizione al decreto Ronchi. Cinque regioni italiane hanno già fatto ricorso davanti alla Corte Costituzionale contro il decreto e l’Abruzzo ha recentemente approvato un emendamento al Documento di Programmazione Economica regionale che impegna la Regione a preservare il carattere pubblico dell’acqua ed inoltre sancisce che il servizio idrico deve ritenersi privo di rilevanza economica.
Il Wwf organizza 4 banchetti in questo fine settimana ed invita tutti i cittadini ad informarsi e a firmare le petizioni per sollecitare i consigli comunali ad approvare documenti di indirizzo e modifiche allo statuto per ribadire che l’acqua deve restare un bene pubblico.
I banchetti sono previsti a:
Atri in Piazza Duomo: domenica 24 gennaio dalle ore 17 alle ore 20
Colonnella presso il Centro Commerciale Val Vibrata: domenica 24 gennaio dalle ore 9 alle ore 19
Giulianova in Piazza Fosse Ardeatine: domenica 24 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20 (banchetto organizzato insieme al Centro di Educazione Ambientale “G. Torresi”)
Teramo in corso San Giorgio sotto i portici del Caffè Grand’Italia: sabato 23 gennaio dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 20.