Alba Adriatica. Prenderanno il via in settimana, meteo permettendo i lavori di rimozione dei rifiuti spiaggiati sull’arenile di Tortoreto ed Alba Adriatica, dalle spiagge libere alle concessioni demaniali.
“Come è stato fatto lo scorso anno, anche adesso sarà effettuata la cernita dei rifiuti (plastica, carta, legno ed indifferenziato) per garantire al massimo la raccolta differenziata e far risparmiare i Comuni costieri”, precisa il direttore generale di Poliservice, Gabriele Ceci.
Per quanto concerne Martinsicuro, si provvederà solo al recupero e smaltimento dei rifiuti. L’operazione di pulizia vedrà l’impiego di uomini e mezzi che avranno particolare cura nel lasciare preservato l’arenile. In particolare, i mezzi d’opera saranno del tipo idoneo per le operazioni di questa natura.
La selezione del materiale finito sulla spiaggia dopo le abbondanti piogge che hanno gonfiato i fiumi i quali, poi, hanno scaricato in mare ogni tipo di rifiuto, sarà effettuato manualmente e poi caricato. Una volta differenziati, i rifiuti verranno trasferiti nei centri di raccolta e lavorazione recuperando anche quella porzione di sabbia che inevitabilmente resta attaccata al materiale derelitto.
La sabbia viene considerata bene comune e tale deve restare, ma deve anche essere garantita la sicurezza dei bagnanti ed è per questo ci si occuperà di ripulire anche quella porzione di sabbia che finisce negli impianti di trattamento rifiuti. Una volta setacciati, i granelli verranno di nuovo rimmessi sull’arenile. Rispetto allo scorso anno, questa volta il quantitativo di spiaggiato sarebbe del 40% in meno, secondo le stime effettuate. Nel 2014, infatti, a Martinsicuro furono raccolti 2.100 tonnellate di legno e 340 quintali di indifferenziato (in generale sabbia sporca). Ad Alba Adriatica 818 tonnellate di legno, 307 di spiaggiato e 200 quintali di indifferenziato.
A Tortoreto 809 tonnellate di legno, 270 di spiaggiato e 310 quintali di indifferenziato. Complessivamente, furono spesi circa 500mila euro per smaltimento e recupero di rifiuti mentre per conferire in discarica l’indifferenziato furono spesi solo 155 euro (per circa una tonnellata di peso). Se si fosse buttato tutto in discarica, i Comuni della Val Vibrata avrebbero speso 7milioni e 391mila euro. Complessivamente, sempre nel 2014, da tutti e tre i comuni costieri furono raccolti una tonnellata e 100 chili di plastica e una tonnellata e 400 chili di carta.