Roseto, rubato furgone del Comune durante l’emergenza maltempo: carabinieri lo scoprono e lui li picchia

Roseto. Il Sindaco, Enio Pavone ha ringraziato la Stazione dei Carabinieri di Roseto degli Abruzzi ed al suo Comandante, il Luogotenente Enzo Procida, per il tempestivo ed efficace intervento che ha permesso il recupero di un mezzo comunale che era stato rubato ieri sera, mentre era in servizio sul territorio per tamponare l’emergenza causata dal maltempo.

Il Furgone era stata rubata da un balordo che è stato, a tempo di record, intercettato, fermato ed arrestato, con il mezzo comunale che è stato rimesso immediatamente a disposizione della collettività.

“Giunga al Luogotenente Procida ed ai suoi uomini il plauso dell’Amministrazione e di tutta la collettività per questo brillante intervento che, in un momento di oggettiva difficoltà, ci ha permesso di riavere a disposizione il mezzo comunale” dichiara il primo cittadino rosetano, Enio Pavone.

L’episodio. Nel corso della nottata i Carabinieri della Stazione di Roseto hanno arrestato nella flagranza del reato di evasione, furto aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, Alberto Di Crescenzo, 53enne, di Notaresco, domiciliato a Silvi, già arrestato nello scorso mese di gennaio dai Carabinieri di Notaresco per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale.
A causa delle pessime condizioni metereologiche che hanno investito la regione, la Compagnia dei Carabinieri di Giulianova, al fine di far fronte alle incessanti richieste di soccorso pervenute dai cittadini, nonché monitorare tempestivamente il continuo evolversi della situazione, ha predisposto numerosi servizi perlustrativi, tutti diretti dai rispettivi comandanti di Stazione, coordinati personalmente dal Capitano Domenico Calore.
A Roseto degli Abruzzi, nel corso del servizio esterno, il Luogotenente Procida, avuta notizia che un malvivente aveva poco prima rubato un Iveco Daily di proprietà del comune, utilizzato dagli operai per trasportare le transenne utilizzate per inibire il transito nei sottopassi ed altre zone a rischio della città, si è immediatamente attivato.
Dopo alcuni minuti, il furgone è stato intercettato e bloccato lungo la Nazionale Adriatica. Il conducente, in seguito identificato, alla vista dei Carabinieri, nel discendere dal mezzo dava in escandescenza, scagliandosi contro gli stessi, nonché ingaggiando una breve colluttazione. Il Luogotenente Procida, con non poche difficoltà, riusciva a bloccarlo traendolo in arresto. Il Comandante della Stazione Carabinieri nella circostanza riportava lesioni guaribili in otto giorni. Nel corso degli accertamenti, è emerso che il Di Crescenzo, era evaso dagli arresti domiciliari a Silvi Marina, ove era ristretto a seguito di condanna per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, conseguenti l’arresto operato il 12 gennaio 2015 dai Carabinieri della Stazione di Notaresco.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso al carcere di Teramo, in attesa dell’udienza di convalida, tuttora in corso.

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