Teramo. “Quante volte capita nelle nostre città di vedere intere alberature distrutte da tagli indiscriminati fatti passare per potature? E quante volte le stesse piante su cui si è intervenuti in maniera così dissennata dopo poco tempo vengono abbattute perché ormai incapaci di riprendersi?”
Il WWF Teramo, che continuamente riceve segnalazioni al riguardo da parte di cittadini, ha inviato una nota a tutti i Sindaci dei Comuni della provincia per raccomandare maggiore attenzione negli interventi di potatura che periodicamente vengono condotti.
Nella nota, indirizzata anche all’Amministrazione Provinciale di Teramo ed al Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato, l’Associazione ha evidenziato il valore culturale, ambientale e paesaggistico delle alberature di tutto il territorio provinciale quale patrimonio della collettività meritevole di tutela e conservazione.
“Gli alberi ed il verde urbano, sia in spazi pubblici che privati, producono – scrive il WWF – numerosi ‘servizi ecosistemici’ per la cittadinanza, contribuendo a ridurre l’inquinamento ed il rumore, migliorando il microclima e perfino incidendo sul bilancio energetico delle nostre case, con positivi effetti sui cambiamenti climatici. Le piante, compresi cespugli e siep, devono quindi essere tutelate, valorizzate e gestite con cura, incrementandone la presenza dove possibile.
I benefici offerti dalle piante sono direttamente proporzionali al volume delle loro chiome, per cui se gli alberi vengono potati in modo non corretto, la loro efficacia diminuisce moltissimo. Con i tagli indiscriminati effettuati si perdono le funzioni ricreative, di abbellimento del paesaggio, nonché la possibilità di rifugio avifauna ed altra fauna minore. Effettuare potature in piena primavera o in estate, ad esempio, significa compromettere la vita stessa dell’albero ormai in piena fase vegetativa. Le potature sono interventi da pianificare per la stagione tardo autunnale ed invernale, ma che, probabilmente per ragioni economiche, non vengono mai eseguite nella stagione giusta.
Per il WWF “è necessario invertire la rotta: una corretta gestione del patrimonio arboreo rappresenta un modo per rendere le nostre città più belle oltre che un modo per risparmiare denaro poiché una buona cura fa evitare di spendere denaro pubblico per successivi interventi riparatori e nuove piantumazioni”.