Altobrando “Balduccio” Rapagnà, l’uomo più longevo di Roseto: 106 anni!

106 anni balduccioHa di fatto conosciuto due guerre, ha sofferto la povertà ma ha saputo costruirsi un futuro con la sua famiglia. Ha 106 anni Altobrando Rapagnà, che tutti conoscono come Balduccio.

E’ stato un sarto raffinato, sino a tre anni fa. E sotto di lui si sono forgiati i sarti che hanno poi dato vita alla “Monti”, come ha ricordato il figlio Giancarlo in occasione della festa a sorpresa che l’amministrazione comunale, con a capo il sindaco Enio Pavone, ha organizzato per il NONNO di ROSETO, nella sua Montepagano, nei locali del museo.

Oltre al figlio Giancarlo, che ha raccontato in breve la storia dell’anziano padre con qualche interessante aneddoto, c’era anche l’altra figlia, Annamaria, donna impegnata nel sociale con la sua associazione che mira a valorizzare il borgo antico rosetano.

E poi nipoti e pronipoti, le autorità locali, il parroco don Roberto Borghese, il maestro pasticcere Sandro Ferretti che ha realizzato per l’occasione la torta. Il sindaco ha donato a nome della città una targa.balduccio e i figli giancarlo e annamaria

Ma qual è il vero segreto per arrivare e persino superare il secolo di vita? Lo ha svelato il figlio. “Mattina colazione con thè e biscottate”, ha raccontato Giancarlo Rapagnà, “a pranzo e a cena mezzo bicchiere di vino rosso. E poi pesce tre volte a settimana”.

A chi chiedeva direttamente a Balduccio come si fa, la risposta è stata secca: “Io non me ne sono neppure accorto”. Accanto a Balduccio anche i bambini di Montepagano che quest’anno riceveranno il sacramento della Comunione. Una festa a sorpresa che lo stesso ultracentenario ha detto di non aspettarsi.

Una mente assolutamente lucida ed occhi che hanno lasciato trasparire quell’attimo di commozione nel vedere quel paese che si è stretto attorno a lui.

Altobrando Rapagnà da alcuni anni si è conquistato un record che si tiene ben stretto e lo mostra al pubblico con orgoglio. È l’uomo più longevo del territorio, probabilmente dell’intera provincia di Teramo, e i suoi 106 anni lo stanno a sancire in modo categorico.

La data di nascita (4 febbraio 1909) sembra da libri di storia ed è così lontano da noi che ha veramente dell’incredibile.

la consegna della targaNon per niente si riallaccia alla I Guerra Mondiale e il nostro protagonista rammenta ancora perfettamente alcuni episodi legati a quel conflitto, quando i soldati paganesi, non tornando dal fronte, erano reclamati in Municipio da un folto gruppo di mogli.

Ecco, un altro record di Altobrando è ancora la memoria: ricorda tutto, come un moderno computer, lui che di questi aggeggi ne ha solo sentito parlare.

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