Atri. “Il Consiglio Comunale di Atri il 24.08.2012 ha adottato il nuovo Piano Regolatore Generale e il nuovo Piano Particolareggiato del Centro Storico. Da quel momento sono scattate le cosiddette ‘misure di salvaguardia’, in attesa della approvazione dei Piani da parte della Regione Abruzzo. Le misure di salvaguardia servono, appunto, a salvaguardare i nuovi Piani rendendo operanti, per chi vuole effettuare un intervento edilizio, le norme più restrittive rispetto ai piani precedenti. In altre parole chi vuole fare qualche cosa deve rispettare sia il vecchio che il nuovo piano, e questo è un notevole limite alle possibilità di intervento, che sono già poche per la crisi che investe tutto il settore dell’edilizia”.
APTA: ‘perché la Regione non approva il PRG e il Piano Particolareggiato del Centro Storico di Atri?’
L’ha dichiarato l’A.P.T.A., Associazione Professionisti Tecnici Abruzzesi, affermando di esser “stata ampiamente disponibile a collaborare nella fase di stesura dei nuovi strumenti urbanistici partecipando agli incontri pubblici producendo sempre i relativi documenti, specie per quanto riguarda le norme tecniche di attuazione. Ha anche presentato una serie di osservazioni sia alle norme del Piano Regolatore che a quelle del Piano Particolareggiato del Centro Storico per tentare di renderle più aderenti alla realtà locale, ben conosciuta dai componenti dell’A.P.T.A. Delle osservazioni presentate, molte non sono state accolte, e l’accoglimento si è limitato a quelle osservazioni che evidenziavano palesi errori e/o contraddizioni fra i vari articoli dei testi. Comunque sia i Piani sono stati adottati e questi sono i Piani con i quali si deve lavorare”.
L’Associazione di Tecnici si domanda: “quando ci si potrà lavorare? Non prima della presentazione del piano ai vari enti interessati (deve ancora chiedersi il parere alla Sovraintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici) e sicuramente dopo l’approvazione dei Piani da parte della Regione, che però a distanza di quasi tre anni, non arriva”.
I dirigenti dell’A.P.T.A. hanno avuto due incontri con i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale nelle persone degli Assessori all’Urbanistica, Marcone prima e Felicione poi, e del Dirigente del settore Urbanistica Gino Marcone, in data 24 febbraio 2014 e in data 11 settenvre 2014 per avere notizie circa l’iter di approvazione. In entrambi gli incontri sarebbe stato affermato che la approvazione sarebbe stata imminente. Ma sono passati altri quattro mesi e non vi sono prospettive per la definitiva approvazione.
“La convinzione dei tecnici atriani è che è sempre meglio un piano, anche giudicato non positivamente, che una situazione di stallo come quella attuale. Ci si comincia a chiedere perché non arrivi l’approvazione e quali siano i motivi di queste lungaggini, se siano state chieste modifiche e/o integrazioni alla documentazione presentata. Non ci possiamo più fidare delle affermazioni del gruppo di progettazione circa l’aver concordato le scelte fondamentali dei Piani con gli organismi preposti alla approvazione e non ci bastano di certo i riconoscimenti avuti dai Piani nei vari concorsi di urbanistica e dalle varie Associazioni. Noi abbiamo bisogno di strumenti certi e operativi, ne abbiamo bisogno in tempi brevi anche nell’interesse dei cittadini che hanno visto spendere centinaia di migliaia di euro per la redazione di strumenti che non si riescono ad utilizzare. C’è una qualche speranza di una prossima approvazione dei nuovi (si fa per dire perché sono già vecchi) Piani o si farà prima a rifarne altri più rispondenti alle esigenze dei cittadini e , soprattutto, più rispettosi delle procedure e delle norme della Regione Abruzzo?.”