Tortoreto, mancati allacci alle fogne: c’è tempo fino al 30 aprile, poi scattano i controlli

Tortoreto. Cento giorni di tempo per allacciarsi alla rete fognaria, per chi ancora non lo avesse ancora fatto.
Stesso termine per dismettere qualsiasi altro sistema alternativo di depurazione delle acque (cosiddetti pozzi neri) e delle condotte pluviali nel sistema delle acque nere.

 

E’ il tenore di un avviso pubblico diffuso nelle ultime ore dal sindaco di Tortoreto, Alessandra Richi.

Il provvedimento, che è una sorta di moratoria in linea con quanto accaduto nel recente passato ad Alba Adriatica, ha come obiettivo quello di andare a sanare una serie di situazioni anomale, a volte irregolari, che poi potrebbero avere effetti negativi in tema ambientale.
La questione è piuttosto nota. Ossia, il fatto che non tutte le civili abitazioni (ma anche attività) sono regolarmente allacciate alla linea fognaria. O meglio, si creano in alcuni casi situazioni particolari: lo scarico dei pluviali nel sistema fognario (anomalia che produce un sovraccarico di “lavoro” per i collettori), ma in alcuni casi anche scarichi fognari nelle acque bianche.

 

 

Nulla di nuovo, sia chiaro, anche perchè ad essere ricompresi in questa categoria ibrida ci sono anche vecchie abitazioni, realizzate decenni fa.

 

 

Ora, però, l’amministrazione comunale ha deciso di dare un taglio e aprire la strada ad una totale regolarizzazione di tutto il sistema.
Entro il prossimo 30 aprile, dunque, le utenze “irregolari” dovranno essere sanate. Il sindaco, infatti, ricorda che il mancato rispetto di questa normativa, poi presuppone sanzioni di natura amministrativa e anche penale.

Scaduto il termine della moratoria, 30 aprile, saranno avviati i controlli, di concerto con il gestore del servizio idrico integrato, ossia la società Ruzzo. In casa di inadempienza, sarà il Comune ad effettuare i lavori con addebito delle spese agli utenti.

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