Una folla composta per dare l’ultimo saluto ad Elisa Rubini, compagna dell’avvocato Gugliemo Marconi, deceduta il giorno dell’Epifania in seguito allo schianto della Bmw condotta dal marito, sulla A14 durante il viaggio di ritorno da una vacanza.
Era presente gran parte del mondo forense teramano. C’erano anche i sindaci di Alba Adriatica Tonia Piccioni, di Civitella del Tronto Cristina Di Pietro, di Campli Pietro Quaresimale, di Sant’Egidio alla Vibrata Rando Angelini.
A celebrare le esequie don Stefano Galeazzi che ha avuto parole toccanti durante la sua omelia, ricordando che la vita terrena è solo un passaggio. E ha posto l’accento sulle straordinarie doti di Elisa Rubini, madre affettuosa e pronta ad aiutare il prossimo.
Non ha retto al dolore il fratello della donna che ha dovuto abbandonare la chiesa di Sant’Eufemia di Alba Adriatica, stracolma di gente che con rispettoso silenzio si è stretta al dolore dei familiari della vittima del terribile incidente. Ha preferito attendere il feretro all’uscita, al termine del rito funebre a cui hanno preso parte anche i figli di lei.
Non c’era l’avvocato Marconi. Avrebbe voluto porgere l’ultimo saluto alla compagna. Ma i medici gli hanno sconsigliato il viaggio in ambulanza. Dovrà restare in ospedale almeno sino a lunedì prossimo.
Poi si vedrà. La salma è stata successivamente trasferita nel cimitero di Alba dove resterà sino al 19 gennaio prossimo. Poi l’ultimo viaggio per la cremazione, a San Benedetto del Tronto.
L’incidente in cui è rimasto coinvolto l’avvocato Marconi, professionista stimato, e in cui ha perso la vita la compagna, ha destato enorme commozione ad Alba Adriatica e nell’intera provincia di Teramo.
L’avvocato avrebbe perso il controllo della sua Bmw probabilmente a seguito di un colpo di sonno. Sembra che la donna viaggiasse sul sedile posteriore e stesse dormendo. Nel salto di carreggiata, secondo quanto accertato dall’autopsia, Elisa Rubini ha battuto violentemente la testa, rimanendo uccisa sul colpo.
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