Quali sono le truffe più utilizzate al momento nel pescarese e quali sono i metodi migliori per riconoscerle? Un’analisi della situazione, offerta da Donato Fioriti, presidenti di “Contribuenti Abruzzo”.
Fatta la legge, trovato l’inganno. Un triste brocardo italiano, che sfortunatamente si protrae col passare delle stagioni, degli anni. I truffatori esistono da che esiste il mondo e, ogni volta che un’innovazione tecnologica viene presentata al mondo, iniziano a sorgere nuovi metodi per cercare di sfruttarli con ogni sotterfugi, in modo da poterne trarre vantaggio, a discapito dei malcapitati che cadono nei tranelli più o meno articolati.
Le truffe telematiche sono una realtà già ben nota, da cui però continua a essere complicato sfuggire, vista la verosimiglianza a cui molti truffatori sottopongono le proprie vittime. Dal phishing, truffa via internet, in cui si tenta di convincere la vittima a fornire i propri dati personali, allo smishing, quella pratica che punta alla sottrazione di dati tramite link fasulli.
Donato Fioriti e le novità in campo di truffa
Non si è mai troppo attenti quando si parla di truffe. Nuovi metodi nascono ogni giorno e, non appena si iniziano a riconoscere degli schemi che possono aiutare a identificare una truffa, ecco che questa cambia volto. Senza contare il fatto che, molto spesso, le nuove truffe vengono rivolte a persone anziane, coloro a cui viene più complicato avere un livello di comprensione dei mezzi tecnologici moderni, dato che non riescono a viverli in pieno.
L’Osservatorio truffe telematiche di Pescara si occupa proprio di documentare queste nuove truffe, così da riuscire a raccogliere abbastanza dati che ne permettano un contrasto efficace, mettendo in allarme non solo le forze dell’ordine preposte al contrasto ma anche i cittadini, che rischiano di cadere vittime di nuove e più argute metodologie. A proposito, arrivano le dichiarazioni di Donato Fioriti.
Fioriti è il presidente dell’associazione consumatori “Contribuenti Abruzzo”, nonché componente della Cruc (Consulta Regionale Utenti e Consumatori) Regione Abruzzo. Nelle dichiarazioni di Fioriti, emerge una realtà preoccupante:“Il nostro Osservatorio per il pescarese,sta facendo registrare un trend forte e costante:vittime non solo gli anziani, ma anche giovani e all’apparenza non sprovveduti”.
Rivolgendosi alla realtà pescarese, Fioriti ha riferito che il trend è il cosiddetto vishing. Fioriti ha dichiarato a riguardo:“Si tratta di una truffa non dissimile dal phishing, utilizzata per ricevere con la frode le nostre informazioni personali. […]Alla notizia che il nostro conto sta per essere svuotato da malviventi, perdiamo i nostri
controlli e ci affidiamo alla voce telefonica persuasiva e convincente e il gioco è fatto”