Tragedia in A14: ancora critiche le condizioni del figlio di Andrea Silvestrone

Ancona. Risultano ancora “critiche” la condizioni cliniche del 12enne di Montesilvano ricoverato, ancora in “prognosi riservata” ad Ancona presso la Rianimazione pediatrica dell’ospedale materno infantile Salesi dopo l’incidente in A14 in cui sono morti il fratello 14enne, la sorella di 8 anni, e il padre dei tre ragazzini, Andrea Silvestrone, 50 anni, tennista paralimpico.

 

Lo scrive nel bollettino medico il direttore Sod Anestesia e Rianimazione Pediatrica, dott.

“Il bambino è giunto cosciente e ha raccontato gli eventi”, si legge in una nota che dà comunque conto di “condizioni cliniche che al momento si mantengono stabili e soddisfacenti sul piano emodinamico, respiratorio e metabolico. Il paziente è sedato e in ventilazione meccanica, sottoposto a terapia antibiotica per la prevenzione di possibili complicanze infettive; eseguite emotrasfusioni”.

“Al momento non vi è indicazione chirurgica per le lesioni emorragiche cerebrali che saranno monitorate con controlli Tc. – riferisce ancora la Rianimazione Pediatrica – Attualmente il paziente è stato trasportato nel blocco operatorio dove è sottoposto a intervento chirurgico ortopedico. Nella mattinata di domani il paziente sarà sottoposto a intervento chirurgico maxillo-facciale”.

 

Un “esposto-denuncia” verrà presentato in settimana alla Procura di Fermo “sulla gravissima e inaccettabile situazione in cui versano i cantieri aperti sulla A14 nel tratto tra Pedaso e Grottammare”.

Lo annuncia il consigliere regionale Pd Marche Fabrizio Cesetti, “dopo la tragedia di ieri sull’A14, a Grottammare, costata la vita al tennista paralimpico Andrea Silvestrone, 51 anni, e ai suoi due figli di 14 e 8 anni, di Montesilvano (Pescara); un terzo figlio 12enne è ricoverato in Rianimazione al Pediatrico Salesi di Ancona.

Cesetti, avvocato, ritiene che la società Autostrade debba chiarire il proprio operato alla magistratura.
“A questo punto, di fronte all’ennesima tragedia, non sono più sufficienti interrogazioni e mozioni che pure ho continuato a presentare in consiglio regionale negli ultimi due anni e mezzo”, attacca Cesetti, che si recherà in Procura di Fermo per l’esposto-denuncia in qualità di consigliere regionale

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