Un ladro in fuga in bicicletta mentre tiene ben stretta l’effige di Padre Pio. Sembra la scena di una commedia italiana, ma è davvero avvenuta a Pescara. Il malvivente è stato poi arrestato dai carabinieri.
Un crimine è pur sempre un crimine, ma alcune scene lasciano un sorriso stampato sulla faccia. Immaginare un ladro devoto che scappa dalle forze dell’ordine con l’immagine di Padre Pio in sella può scatenare ilarità. È un episodio insolito ed è avvenuto a Pescara dove un ladro in fuga è stato catturato dai carabinieri mentre cercava di sfuggire su una Graziella.
Il fatto ha avuto luogo sul lungomare, dove i carabinieri, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, sono riusciti a identificare il criminale responsabile di un furto avvenuto poco prima nel ristorante “Al Tiramisù” in via Colombo. La refurtiva includeva non solo denaro, ma anche un’immagine sacra di Padre Pio.
Un ladro devoto, ma non abbastanza
Il sospetto, un 28enne la cui identità non è stata ancora resa pubblica, era già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato, confermando il suo status di criminale incallito. Pare inoltre che non fosse nuovo a furti eseguiti con modalità insolite.
L’intervento dei militari del Nucleo radiomobile è stato molto rapido ed è scattato in risposta all’allarme proveniente dalla Sala operativa 113. Le telecamere di sicurezza hanno catturato il ladro mentre usciva dal ristorante con un cassetto, presumibilmente contenente il bottino, per poi fuggire via su una bicicletta di colore bianco, modello “Graziella”. Il criminale era vestito con un giubbotto marrone, il cui cappuccio parzialmente copriva il volto, pantaloni scuri e scarpe bianche.
C’è stato anche un inseguimento serrato, ma è durato solo alcuni minuti, perché la pattuglia è riuscita a bloccare l’uomo sul lungomare, data la differenza di velocità dei mezzi su cui si muovevano guardie e ladro. Tutta la refurtiva è stata recuperata e restituita al proprietario, compresa l’immagine sacra di Padre Pio che ora può tornare in santa pace al suo posto.
Il giudice ha convalidato l’arresto e ha imposto all’uomo, ancora indagato per furto, il divieto di dimora nel comune di Pescara. Con questa misura il giudice vuole garantire che il sospetto non possa nuovamente mettere piede nella città dove ha commesso il crimine e in cui sembra aver avuto una carriera abbastanza florida.