Spoltore. Hanno preso il via i lavori per la demolizione del fabbricato in via Intermedia, nel centro storico di Spoltore, le cui condizioni fatiscenti, riscontrate dai Vigili del Fuoco a seguito del sopralluogo dello scorso agosto, costituivano un pericolo per la sicurezza dei vicini e dei passanti.
Gli ultimi eventi atmosferici avevano provocato il crollo completo del tetto, e questo ha reso i lavori ancora più urgenti. Gli operai ultimeranno l’intervento in tre settimane.
Un’operazione complessa, vista anche per l’esigenza di tutelare le abitazioni adiacenti. La situazione dello stabile, da tempo monitorata dall’amministrazione, è peggiorata negli ultimi mesi, al punto che è stato richiesto l’intervento del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. In seguito alla relazione del Comando, il sindaco, Luciano Di Lorito ha emesso una serie di ordinanze
che hanno preso atto della situazione, interdicendo le aree potenzialmente a rischio all’acceso e alla permanenza.
“Abbiamo agito utilizzando i nostri fondi” chiarisce il sindaco Di Lorito, “per garantire tempi certi alla risoluzione di questo grave problema, non avendo incontrato nella proprietà l’attenzione che la situazione richiedeva. Ci attiveremo per recuperare la somma spesa”.
Non sussistevano, infatti, sufficienti condizioni di sicurezza nelle abitazioni e negli spazi di loro pertinenza individuate ai civici 5, 10, 12, 14 di via intermedia, nella sola camera da letto dell’abitazione sita in via Santa Maria n.7 e nelle corti esterne accessibili dalle abitazioni site in via Salita del Castello, ai numeri civici 4, 6, 8. Il rischio crollo, in ogni caso, interessa solo il civico 5.
“Si tratta”, scrivono i vigili del fuoco, “di un edificio di altezza inferiore a 10 metri” in uno stato di “grave degrado strutturale generalizzato”, caratterizzato dalla “presenza di lesioni ampie e passanti sui miri perimetrali, dai crolli parziali della copertura e di un solaio di interpiano”.
I vigili inoltre hanno comparato la situazione attuale con quella riscontrata durante un sopralluogo di qualche mese fa: “da un confronto tra la documentazione fotografica agli atti del Comune ed il quadro di dissesto attuale si può ipotizzare un recente aggravamento del quadro fessurativo delle
pareti perimetrali”.
La relazione infine ricorda l’urgenza degli interventi di messa in sicurezza: “non potendo escludere, soprattutto in caso di condizioni meteo avverse, potenziali pericoli di crollo”, si ritiene che “non sussistano sufficienti condizioni di sicurezza tali da consentire l’accesso e/o la permanenza di persone”.