Francavilla al Mare. Il prossimo 23 Novembre scadrà l’avviso relativo al bando UNIKA per costituire il Catalogo territoriale dell’offerta di servizi di conciliazione fra vita professionale e familiare e selezionare i soggetti che erogheranno i servizi per le donne occupate residenti nei comuni dell’Ambito 9 (Val di foro -capofila), 8 (Chieti) e 13 (Marrucino) -Ari, Francavilla al Mare, Miglianico, Ripa Teatina, San Giovanni Teatino, Torrevecchia, Villamagna, Vacri, Chieti, Casalincontrada, Bucchianico, Casacanditella, Fara Filiorum Petri, Filetto, Guardiagrele, Orsogna, Pennapiedimonte, Pretoro, Rapino, Roccamontepiano, San Martino sulla Marrucina – beneficiarie del finanziamento regionale del bando Piani di Conciliazione.
Potranno accedere al Catalogo, i seguenti soggetti operanti sul territorio regionale:
– organizzazioni senza scopo di lucro con esperienza almeno triennale nell’ inclusione sociale e lavorativa di persone svantaggiate;
– cooperative sociali;
– organizzazioni di volontariato;
– associazioni di promozione sociale;
– enti privati o pubblici che abbiano, nell’’oggetto sociale, servizi di conciliazione per minori e/o persone non autosufficienti;
– organismi di formazione, accreditati ai sensi della disciplina di accreditamento emanata dalla Regione Abruzzo con D.G.R del 20 luglio 2009, n. 363, come modificata dalla D.G.R. n. 247 del 31 Marzo 2015 e autorizzati al funzionamento ai sensi della legislazione nazionale e regionale vigente.
Il bando integrale è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Francavilla all’indirizzo www.comune.francavilla.ch.it
In occasione della scadenza prossima dell’avviso, il Comune di Francavilla fa il punto su tutti i servizi di conciliazione finanziati dall’amministrazione attraverso il Bilancio Comunale e il Piano Sociale Distrettuale. Si tratta di un sistema integrato di servizi, rivolti alla famiglie per supportarle nella gestione dei tempi di vita e di lavoro.
In particolare:
– per e post scuola che consente alle famiglie di allungare il tempo scuola di un’ora prima della campanella di entrata e un’ora dopo quella di uscita, nel quale comune investe 60.000 euro l’anno- (servizio a tariffa calmierata, con fascia di esenzione sotto i 6.000 euro di isee)
– Centro di Aggregazione giovanile, aperto da lunedì e il venerdì dalle 15.30 alle 18.30 e il sabato mattina dalle 10 alle 12, con educatrici che si occupano di ragazzi dai 6 ai 14 anni per il supporto ai compiti e alla socialità, nel quale il comune investe 26.000 euro l’anno; ( il servizio reso è gratuito)
– potenziamento del servizio nido con l’apertura anche il sabato mattina e nel mese di luglio, per un investimento di 55.000 euro (servizio a tariffa calmierata, con fascia di esenzione sotto i 3.000 euro di Isee).
“Siamo convinti”, commenta l’assessore al Sociale e Vicesindaco Francesca Buttari, “che l’investimento in servizi per le famiglie, non solo rappresenta il giusto contributo che ogni amministrazione pubblica dovrebbe garantire per il sostegno della famiglia, ma esso è a nostro avviso anche un importante contributo alla lotta alla povertà, favorendo la permanenza nel mondo del lavoro soprattutto delle donne. Il sistema di tariffe progressivo, inoltre, garantisce il pieno accesso alle fasce basse e la fruibilità del servizio pubblico per tutti”.