“Giuro di essere fedele alla repubblica italiana ed al suo capo, di osservare lealmente le leggi dello stato e di adempiere le funzioni affidatemi con coscienza e diligenza e con l’unico intento di perseguire il pubblico interesse”. Dopo aver letto queste parole Viviana Scorrano, Luca Maurizio e Oreste D’Alfonso sono diventate “Guardia Particolare Giurata Ittica Volontaria”.
Coordinati in Abruzzo da Luigi Di Benedetto, le guardie ittiche sono formate per contrastare i reati ambientali e in particolare quelli in materia di rifiuti, bracconaggio e tutela della fauna. “I volontari partecipano continuamente a corsi di formazione”, ha spiegato Di Benedetto durante la cerimonia di giuramento, “sono abilitati anche all’uso del defibrillatore, al primo soccorso, hanno fatto la formazione anti incendio boschivo e Nbcr, cioè nucleare, biologico, chimico, radiologico”. La Guardia Nazionale Ambientale dispone inoltre di squadre specializzate in protezione civile per interventi sulle linee ferroviarie in caso di calamità o criticità.
La direzione regionale ha già programmato i compiti dei nuovi volontari, incentrati principalmente al contrasto del bracconaggio nei laghi e nei fiumi: persone senza permesso di pesca che cancellano completamente la fauna ittica con il rischio di danneggiare irrimediabilmente l’intero eco-sistema. Gli incaricati della vigilanza sulla pesca marittima possono, inoltre, visitare in ogni momento le navi, i galleggianti, gli stabilimenti di pesca, i luoghi di deposito e di vendita ed i mezzi di trasporto dei prodotti ittici, al fine di accertare l’osservanza delle norme sulla disciplina della pesca.
Un compito svolto in coordinamento con le forze dell’ordine, e sotto la vigilanza esercitata dal questore sul servizio posto in essere da tutte le guardie particolari giurate. La norma assegna al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il compito di coordinare l’attività degli organi di polizia e di vigilanza sulla pesca marittima.
L’occasione del giuramento è stata sfruttata anche per un appello ai sindaci della provincia di Pescara: serve, chiarisce Di Benedetto, “stipulare un accordo per la vigilanza sui rifiuti, sulle discariche e nelle attività legati ai decreti ricevuto, dalla Guardia Nazionale Ambientale. Considerato che l’Associazione si regge autonomamente e senza nessun contributo economico da parte delle istituzioni, speriamo che qualche imprenditore possa sponsorizzare economicamente le nostre attività”.
La Guardia Nazionale Ambientale è aperta a tutti coloro che hanno compiuto il 18 anno di età, con i minimi requisiti di non avere condanne penali ed essere di sana e robusta costituzione: si cercano in particolare veterinari disponibili a collaborare con l’associazione.