Spoltore: nessun aumento delle tasse

L’addizionale Irpef e l’imposta unica comunale restano invariate a Spoltore: una scelta in linea con le precedenti decisioni dell’amministrazione comunale, resa obbligata per quest’anno dalla legge di bilancio che vieta aumenti alle aliquote.

 

“Anche quest’anno non cambia la pressione tributaria per i contribuenti di Spoltore” ricorda l’assessore al bilancio Chiara Trulli. “E’ una precisa scelta politica che consideriamo un investimento sul territorio”.

I regolamenti approvati confermano le aliquote e le agevolazioni già previste nel 2016 e nel 2017, applicando il minimo tariffario consentito dalla normativa nazionale, sia per la Tasi sia per la Tari, che sono due delle tre componenti la Iuc. Per la prima casa la tassa sarà dovuta, con aliquota dello 0.19%, solo per ville, abitazioni signorili e di lusso, mentre si pagherà lo 0,1% per i fabbricati rurali strumentali, 0,25% per i fabbricati merce.

“La nostra amministrazione è molto attenta ai problemi del bilancio” spiega il sindaco, Luciano Di Lorito, “anche perché la realtà degli altri comuni, compresi quelli vicini al nostro, è diventata per tutti un campanello d’allarme sulla tenuta dei conti. Non aumentare i tributi è stata una scelta fatta a inizio mandato, che abbiamo mantenuto in questi cinque anni, con il risultato che a Spoltore le imprese pagano le tasse più basse di tutto l’Abruzzo”.

Confermate anche le agevolazioni per le imprese che scelgono di aprire nei borghi antichi: le attività nel centro storico di Spoltore Capoluogo, Villa Santa Maria o Caprara, hanno diritto a una riduzione della Tari fino all’80% per i primi due anni.

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