Spoltore. Si aprirà il prossimo 23 febbraio la procedura per dare in affidamento la casa di riposo di Caprara, attualmente gestita dalla cooperativa sociale Agorà Marche, diffidata dal Comune ad adempiere al pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori, che non vengono retribuiti da circa un anno.
Nella gara europea per l’affidamento della struttura troveranno spazio anche i locali recuperati con la ristrutturazione dell’ala antica di Villa Acerbo, che saranno adibiti ad altre problematiche sociali.
Il punto della situazione si è fatto nel corso della conferenza stampa convocata da Cgil presso la Sala consiliare del Comune, dove si sono esaminati i punti cardine sui quali intervenire: diffida all’attuale cooperativa che gestisce la casa di riposo; risoluzione dell’affidamento della struttura; solidarietà e vicinanza ai dipendenti, che hanno continuato a svolgere il loro lavoro.
“Mancano all’appello 12-13 mensilità”, ha ricordato Massimo Di Giovanni della Cgil. “Attualmente ci sono 31 anziani nella struttura, assistiti da 10 dipendenti a tempo indeterminato e 5 o 6 a tempo determinato, attraverso il ricorso a contratti di tipo interinale. Le difficoltà cominciano a novembre 2016, quando ritardano i primi stipendi. Inizialmente a Caprara lavoravano 20 persone. Bisogna comprendere il disagio di queste persone che, a loro spese, tutti i giorni vanno a lavorare, magari costrette a scegliere tra la benzina per raggiungere il posto di lavoro e la spesa alimentare per la propria famiglia”.
“La Cgil vuole pertanto lanciare un’operazione trasparenza per ‘salvare il servizio e pagare il lavoro’: vorremmo capire dove vanno a finire i soldi, perché il gestore comunque incassa circa 400 mila euro l’anno e contemporaneamente non paga gli stipendi e chiede al Comune, giustamente senza ottenerlo, l’aumento delle rette”.
Di Giovanni ha ringraziato l’amministrazione per gli incontri che si sono tenuti in questi mesi per cercare di sbloccare la situazione e per la vicinanza ai lavoratori. Presente anche l’assessore alle politiche sociali, Carlo Cacciatore.
“Tenere la conferenza stampa qui è emblematico”, ha sottolineato il sindaco Luciano Di Lorito, “sta a significare che c’è un dialogo con
l’amministrazione per risolvere il problema nella maniera più indolore possibile, per i lavoratori e soprattutto per gli ospiti della casa di
riposo”.
Di Lorito ha fatto il punto anche della situazione amministrativa: “Qualche giorno fa abbiamo attivato la diffida ‘ad adempiere’ perché è venuta meno una delle condizioni contrattuali di base, il pagamento degli stipendi. La diffida è reversibile solo se la situazione sarà sanata entro il 23 febbraio”.
Manca poco dunque alla risoluzione dell’affidamento: a quel punto partirà, con tempi ancora da definire, una gara europea per individuare un nuovo soggetto che gestirà la casa di riposo: nel nuovo pacchetto saranno compresi i locali recuperati con la ristrutturazione della parte più antica di Villa Acerbo e sarà diversificata l’attività della struttura, ampliandola ad altre problematiche sociali”.
“In attesa della gara ci sarà da gestire la situazione provvisoria mediante una gara-ponte nelle more dell’espletamento della gara oltre
soglia comunitaria, sia per evitare traumi agli ospiti sia per scongiurare una chiusura temporanea, con il rischio di diminuire il numero di ricoverati e quindi l’appetibilità della struttura per il nuovo gestore”.
“Il nostro obiettivo è ripartire con servizi nuovi”, conclude il sindaco. Ringrazio la Cgil per l’atteggiamento di grande responsabilità. Ai dipendenti, l’invito a tenere duro, perché senza dubbio supereremo questo momento”.