Pescara. Sopralluogo, mercoledì 22 febbraio 2023, dell’assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, ha reparti di Geriatria, Medicina Interna e Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescara.
“Nel corso della visita”, riferisce la Asl in una nota, “l’Assessore Verì ha espresso ampio apprezzamento per il lavoro svolto nei reparti di Geriatria e Medicina Interna. Non sono emerse, infatti, situazioni di criticità, né condizioni di sovraffollamento, né di carenze nell’erogazione dei servizi. L’Assessore si è dunque complimentata con i Direttori ed il personale medico, infermieristico e sociosanitario per l’eccellente lavoro, nonché con la Direzione Strategic”a.
“I reparti – ha affermato l’assessore– si presentano in modo completamente diverso da come li avevo trovati nel periodo precovid, sia come strutture, sia come attrezzature. Sono lieta di constatare la riorganizzazione avvenuta nei vari setting assistenziali in un periodo particolare come quello attraversato da questo ospedale nel periodo covid con la presa in carico della nuova patologia”.
Per quanto concerne il Pronto Soccorso, l’Assessore ha avuto modo di constatare il persistere di gravi difficoltà legate all’iperafflusso di pazienti, per la cui risoluzione è stato intrapreso un tavolo di lavoro che coinvolge non solo la Direzione della ASL, la Direttrice del Pronto Soccorso, i Dirigenti medici dello staff della Direzione, ma anche i Medici di Medicina Generale.
“I motivi dell’iperafflusso sono in parte legati alla mancanza di sufficienti filtri nel territorio” prosegue la Asl, “I pazienti, e non solo i cittadini pescaresi, riconoscono il Pronto Soccorso di Pescara quale punto di riferimento. Su questo aspetto andrà ad incidere l’unificazione del 118 Pescara – Chieti, che migliorerà la distribuzione dei pazienti presso i diversi Pronto Soccorso. La ASL, d’altronde, sta attuando quanto previsto dalle Linee di indirizzo per la gestione del sovraffollamento nelle strutture di Pronto Soccorso e sta favorendo il flusso dei pazienti dal Pronto Soccorso ai reparti di degenza e quindi alle strutture di accoglienza del territorio”.
Una delle criticità oggettive individuate è infatti il cosiddetto “boarding”, ovvero la permanenza dei pazienti in Pronto Soccorso in lunga sosta, superiore a 24 ore: “A tal fine si stanno cercando accordi con i Direttori dei reparti dell’Ospedale e si stanno potenziando i reparti di lungodegenza e le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA). La Direzione Strategica ha infine informato l’Assessore Verì che è imminente l’apertura di un reparto di lungodegenza di 20 posti presso l’Ospedale di Penne ed il potenziamento con ulteriori 20 posti nella RSA di Tocco da Casauria”, conclude la Asl.