Un drammatico fatto di cronaca, riportato alla luce da una scoperta inaspettata: gli inquirenti pescaresi hanno risolto una vicenda rimasta in sospeso da settimane. In un modo fortunoso
Una drammatica scoperta riporta alla luce un fatto di cronaca sul quale la Polizia pescarese stava lavorando da giorni e che sembrava impossibile da risolvere. Gli inquirenti hanno finalmente messo la parola fine ad una vicenda che era rimasta in sospeso da settimane. La soluzione è arrivata in modo fortunoso, grazie alla segnalazione di un uomo, che si trovava a diversi chilometri di distanza dal luogo interessato.
Tutto ha avuto inizio il tredici dicembre scorso a Pescara: a presentarsi di fronte alle autorità erano stati i parenti di una donna, che allarmati dalla sua improvvisa assenza, avevano sporto denuncia, sperando di riuscire ad avere informazioni. I familiari avevano dato delle indicazioni sul percorso che la donna avrebbe potuto fare, indicando i luoghi dove era stata vista per l’ultima volta da amici e conoscenti.
La drammatica scoperta e la soluzione improvvisa del caso
Controllando le telecamere di sorveglianza delle attività commerciali presenti nei pressi del luogo indicato, le forze dell’ordine avevano scoperto la terribile verità: la donna scomparsa si era lanciata nel vuoto, all’altezza del Ponte del Mare a Pescara. Le immagini erano evidenti ed avevano chiarito l’estremo gesto della donna. Per settimane numerose squadre dei vigili del Fuoco, coadiuvate dagli agenti della Guardia Costiera e dal reparto aeronavale della Guardia di Finanzia, avevano cercato inutilmente il corpo della donna scomparsa.
Alle ricerche avevano partecipato anche i sommozzatori dei Vigili del fuoco provenienti da altre città: su tutte Ancona e Teramo. La zona era stata battuta in lungo e in largo, anche grazie all’utilizzo di elicotteri e droni, che avevano iniziato a sorvolare la zona dall’alto, nella speranza di trovare qualche traccia. Ma del corpo della donna non se n’era saputo più nulla. Improvvisamente, a poco più di due settimane di distanza, arriva l’inaspettata svolta. Ad Ostuni, un uomo ha ritrovato il corpo della donna in mare. E in un modo del tutto fortunoso.
Il corpo della donna ritrovato a Ostuni
Si era fermato, intorno alle 13.30, su una panchina di fronte al mare, nei pressi della scogliera di Villanova di Ostuni, in provincia di Brindisi, quando ha notato un particolare che lo ha colpito: le acque avevano infatti riportato a galla il corpo senza vita di una persona. Impossibile, dalla distanza, riuscire a capire di chi si trattasse. L’uomo ha allertato le autorità, che hanno iniziato la procedura di recupero. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione.
Il medico legale Liliana Innamorato, ha proceduto alle prime analisi, confermando l’identità della donna (la stessa scomparsa a Pescara il tredici dicembre scorso) e l’assenza di violenze sul corpo: confermato quindi il suicidio. La salma si trova ancora nel cimitero di Ostuni, a disposizione dell’autorità Giudiziaria. La Capitaneria di Porto e la Polizia pugliese, sono in stretto contatto con le autorità abruzzesi.