Pescara. “Nel primo pomeriggio sono stato ascoltato per circa un’ora e mezza dai pubblici ministeri titolari dell’inchiesta sul disastro dell’hotel Rigopiano. Ritengo di aver risposto esaustivamente e in maniera articolata alle specifiche domande dei magistrati, fornendo tutti i chiarimenti sulle questioni che mi venivano via via evidenziate e richieste”.
E’ quanto dichiara, sul suo profilo Facebook, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale d’Abruzzo, con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, tra gli indagati nell’inchiesta sul disastro dell’hotel Rigopiano di Farindola.
Mazzocca è indagato in un filone dell’inchiesta che mira a fare luce sulla mancata realizzazione della Carta Valanghe e che chiama in causa i vertici dell’amministrazione regionale abruzzese dal 2007 a oggi, insieme a funzionari regionali, tutti accusati, a vario titolo, di omicidio, lesioni e disastro colposo in relazione al crollo del resort, travolto da una valanga il 18 gennaio 2017, dove morirono 29 persone