Pescara. Sono 68 famiglie che vivono nei condomini di piazza Muzii e nelle zone limitrofe, che hanno chiesto un risarcimento avanzata al Comune per gli eccessi di rumore nelle ore notturne.
“Siamo rimasti basiti, ci sembra di essere tornati indietro di due anni, quando qualche disagio nella zona di piazza Muzii c’è stato, soprattutto durante le prime riaperture Covid”, commenta il direttore di Confartigianato Pescara, Fabrizio Vianale.
“Quell’area – afferma Vianale – è oggi il salotto buono di Pescara, una risorsa economica per chi da anni ha investito non solo sul proprio futuro, ma sul futuro della prima città d’Abruzzo, che deve essere viva, accogliente, effervescente. Ma anche vivibile. Gli esercenti più volte hanno chiesto un tavolo di incontro e confronto con i residenti, per trovare un sistema di regole che possa giovare all’intera comunità. E noi come associazione ci siamo fatti portatori di queste richieste. Purtroppo questo incontro e questo confronto restano irrealizzati”.
Con la crisi che fa rischiare un fermo delle attività economiche, Vianale chiede più lungimiranza: “Dobbiamo sostenere l’economia e la sicurezza che sono valori sociali assoluti in questa fase. Pensiamo a cosa sarebbe quella zona senza locale e senza luci di sera. Ricordiamo com’era prima della riqualificazione: buia, deserta, per certi versi anche pericolosa. Trovare una soluzione concreta, reale e condivisa serve a rinsaldare un tessuto sociale attraverso le regole. Perché noi questo chiediamo: regole certe che siano un vantaggio per tutte le categorie coinvolte”, conclude.