Pianella. Primo posto assoluto per Pianella nella graduatoria regionale nel bando previsto dalla legge sulle opere di urbanizzazione per il recupero delle aree e del patrimonio edilizio al fine di favorire uno sviluppo sostenibile e contenere, in tal modo, il consumo del suolo.
Attraverso un cofinanziamento di 100.000 euro (la rimanente parte di 10.000 euro è a carico del Comune) sarà possibile dare attuazione al progetto di riqualificazione dell’area situata nel centro storico sulla quale insisteva il frantoio de Felici-Curato. La storica struttura, ormai definitivamente demolita circa 10 anni fa, ha lasciato un vuoto da colmare nel cuore del centro storico cittadino.
Proprio con l’intento di valorizzare un’area di particolare pregio e favorire il recupero complessivo del centro storico cittadino, il Comune, attraverso un progetto realizzato internamente dal responsabile dell’area gestione del territorio Domenico Fineo, intende abbinare ad uno spazio espositivo-culturale la realizzazione degli orti urbani.
Soprattutto grazie all’innovatività ed originalità del progetto, infatti, è stato possibile il raggiungimento dell’elevato punteggio attribuito dalla commissione tecnica e di conseguenza il primo posto assoluto tra tutti i comuni abruzzesi e l’ottenimento del finanziamento richiesto.
“ Parliamo di un’area collocata nel cuore del centro storico, in via Umberto I, a ridosso di P.zza A. Diaz, spiega il sindaco Marinelli. Dopo la demolizione della parte di fabbricato rimasta, effettuata circa 10 anni fa, si è creato un vero e proprio vuoto urbano che necessitava di un intervento di recupero e di riqualificazione non più procrastinabile. Grazie alla progettualità degli uffici, guidati dal responsabile architetto Fineo, abbiamo potuto presentare un intervento particolarmente innovativo che riesce a coniugare la promozione culturale con l’ambiente e la tutela del territorio, mantenendo la storicità dell’area. Grazie a questo ennesimo intervento portiamo ad un grado di avanzamento pressochè definitivo l’ambiziosa opera di riqualificazione del nostro suggestivo borgo che appariva utopistica a molti.”