Si è concluso con queste proposte il workshop “Dalla Convenzione di Istanbul al Piano regionale contro la violenza verso le donne”, che si è tenuto all’Aurum su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Sociali.
All’incontro hanno partecipato 43 operatrici di 10 centri antiviolenza finanziati dalla Regione. L’organizzazione dell’incontro rientra nelle attività previste dal progetto “Sibilla – Sistema di azioni integrate per il potenziamento dei Centri antiviolenza in Abruzzo”, che ha come capofila il Comune di Pescara e coinvolge i territori di Chieti, Vasto e L’Aquila. Il progetto mira a potenziare le soluzioni di aiuto offerte alle donne e ai minori vittime di violenza, in un’ottica di collaborazione interistituzionale e di sinergia tra pubblico e privato.
Al workshop hanno partecipato l’assessore regionale alle Politiche sociali Marinella Sclocco e le esperte a livello nazionale sulla violenza di genere Maria Rosa Lotti e Maria Grazia Patronaggio. Quattro i gruppi di lavoro costituiti e incentrati su altrettanti ambiti di intervento della Convenzione di Istanbul: prevenzione, protezione e sostegno delle vittime, perseguimento dei colpevoli, politiche integrate.
“E’ stato un lavoro molto proficuo poiché sono state elaborate osservazioni, suggerimenti e strategie di azione da riportare in un documento programmatico, che verrà recepito dalla Regione per redigere il futuro Piano regionale contro la violenza maschile che avrà validità triennale – spiega l’assessore alle Politiche sociali Antonella Allegrino – Sono azioni che mirano a rafforzare la rete regionale che è stata costituita per dare aiuto alle donne che si trovano, purtroppo, a dover affrontare questo percorso doloroso. Il Comune di Pescara, con il progetto Sibilla, prosegue un’attività più che decennale, in cui è stato sempre promotore di azioni di governance per contrastare il fenomeno, anche attraverso l’assegnazione di fondi nazionali messi a disposizione dal Dipartimento per le Pari opportunità. La richiesta dell’istituzione di un tavolo permanente regionale sulla violenza di genere rientra in questa strategia e potrebbe costituire un’ulteriore strumento per rafforzare la collaborazione interistituzionale e il sostegno alle donne”.