Pescara, viale De Cecco e vie limitrofe: cambia la mobilità

Come annunciato già dal Comune di Pescara, cambia la mobilità di viale De Cecco e alcune strade limitrofe con la riqualificazione e messa in sicurezza promossa dall’Amministrazione.

 

“Nei fatti l’ordinanza emessa non fa che ratificare quanto emerso dopo l’incontro avuto da me e dal consigliere Emilio Longhi con i residenti di viale De Cecco il primo febbraio scorso – illustra il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Antonio Blasioli – in cui sono state proposte diverse ipotesi di senso unico. Il dirigente ha firmato l’ordinanza il 7 febbraio che recepisce le richieste e modifica la mobilità in modo da consentire una maggiore possibilità di movimento ai residenti e spostamenti più sicuri anche a chi frequenta le scuole e la vicina chiesa”.

L’ordinanza dispone innanzitutto il cambiamento della mobilità del tratto di collegamento di Via Scarfoglio con viale Di Cecco adiacente al fosso Vallelunga, da doppio senso a senso unico di marcia nella direzione monti mare; con la conseguente modifica di viale De Cecco nel tratto compreso fra via Braga e la strada di collegamento di via Scarfoglio con viale De Cecco adiacente al fosso Vallelunga, da doppio senso a senso unico di marcia nella direzione sud nord.

Diventa inoltre vigente in entrambi i sensi di marcia anche il limite massimo di velocità di 20 km/h in via Scarfoglio, nel tratto compreso tra via Silone e il tratto di collegamento di via Scarfoglio con viale Di Cecco adiacente a fosso Vallelunga, nonché su quest’ultimo tratto adiacente a Fosso Vallelunga fino all’intersezione con via de Cecco, la ditta che sta lavorando provvederà a porre la relativa segnaletica verticale orizzontale.

“Le strade interessate dal cambiamento di senso saranno riasfaltate subito, perché questa facilitazione della mobilità creata per i residenti possa andare a regime immediatamente, sulla zona era indispensabile regolare la migliore forma di convivenza fra le utenze che la strada ha, caratterizzate sia dal traffico dei residenti, che dall’accesso alle vicine scuole e strutture di comunità”, ha concluso Blasioli.

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